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04/12/2024
In Ateneo

I CAN LIVE POLITO: lavori in corso per un Ateneo sempre più inclusivo

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I Can Live Polito
Claudia De Giorgi, Vicerettrice per le Pari Opportunità, l'inclusione e la Qualità della Vita, Stefano Sacchi, Vicerettore per la Società, la Comunità e per l'Attuazione del Programma, e Fulvio Corno, Vicerettore per la Formazione

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, il Politecnico ha ospitato l'evento I CAN LIVE POLITO - dai diritti alle opportunità, un momento di riflessione e dialogo per promuovere strategie partecipative e progettuali volte a rendere il campus, e più in generale la comunità, pienamente inclusivi. 

"I diritti esistono – ha sottolineato la Vicerettrice per le Pari Opportunità, l’Inclusività e la Qualità della Vita Claudia De Giorgi aprendo il dialogo – ma spesso mancano le condizioni per viverli appieno. Dobbiamo agire e intervenire nei nostri spazi, percorsi e documenti attraverso contributi critici e propositivi per capire dove si può migliorare e costruire soluzioni che cambino la comunità e, di riflesso, la società."

A ribadire l’importanza di tradurre le strategie in azioni concrete, anche Stefano Sacchi Vicerettore per la Società, la Comunità e per l'Attuazione del programma: "Come Ateneo dobbiamo diventare mainstreaming e interrogarci su come incorporare il tema dell'inclusione nei nostri processi organizzativi, comunicativi, educativi lavorando per rendere dei diritti astratti diritti pienamente esigibili."

Infine, Fulvio Corno, Vicerettore per la Formazione, ha evidenziato come il Politecnico, in qualità di scuola tecnica e progettuale, abbia la responsabilità di proporre soluzioni innovative ai bisogni delle persone con disabilità: "L’accessibilità e l’inclusività non sono solo obiettivi, ma percorsi concreti che ampliano consapevolezza e sbocchi professionali, trasformando gli ostacoli in opportunità."

Sull’importanza del linguaggio inclusivo, come spazio invisibile che accoglie tutte e tutti e come previsto dall’articolo 8 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti e le persone con disabilità, si è soffermata la dottoranda Giulia Beltramino del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione-DIGEP, chiedendo anche al pubblico di rispondere a quali sono le parole dell’inclusione: rispetto, empatia, ascolto sono solo alcune delle voci emerse. 

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Le parole dell'inclusione
Le risposte del pubblico alla domanda posta durante l'evento: quali sono le parole dell'inclusione?

Focus particolare è stato dedicato alle risorse già disponibili in Ateneo per supportare la diversità. 
Francesca Maccario, Dirigente della Direzione STUDI - Studenti e Didattica, ha illustrato il sistema a favore delle persone con disabilità, mentre Daniela Bosia, referente accademica per l’integrazione delle persone con disabilità/DSA, ha spiegato il suo ruolo cruciale nell’affiancare studenti e personale.  

I dati presentati hanno mostrato una fotografia eloquente del Politecnico: dal 2020 al 2024 sono aumentate drasticamente, nella comunità studentesca, le persone con patologie oncologiche e metaboliche, così anche le persone ipovedenti e ipoacusiche, e sono raddoppiatele le presenze di persone con DSA. 

Stando alle statistiche, oggi, in Ateneo ci sono 880 studenti in carico all'Unità Special Needs ed entrando nel dettaglio gli e le studenti disabili sono 71, con DSA sono 675, con BES (bisogni educativi speciali che includono ADHD, rilevanze psichiatriche, disturbi dello spettro autistico e tanti altri) sono 110 e 24 studenti hanno difficoltà temporanee. 

Tanti i punti di attenzione e le sfide lanciate per il futuro – come prevedere e implementare l'iter carriere alias; monitorare i servizi e potenziare quelli a supporto delle persone con disabilità; incentivare l’inserimento e l’integrazione delle nuove risorse con disabilità; allestire spazi pubblici, non solo fisici ma anche digitali, accessibili da tutte e tutti – alimentano il Gender Equality, Diversity & Inclusion and Wellbeing Plan, in sintesi GEDI Plan, che raccoglie l’eredità dell’edizione passata, il  Gender Equality Plan (abbreviato GEP), e sarà il piano strategico 2025-2027, articolato in 5 aree tematiche, con 17 azioni e oltre 50 sotto-azioni mirate su un benessere trasversale nel sigillo della prospettiva GEDI, che verrà presentato il prossimo anno.

A chiudere la giornata, Fernanda Torre, vicepresidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG), che ha fatto ascoltare in anteprima la prossima puntata del CUG In Podcast, da poco approdato anche sulla piattaforma Spotify, realizzato grazie al contributo di Onde Quadre, e Angela Lacirignola, che ha raccontato la realtà del TAL – Turin Accessibility Lab, il centro di ricerca del Dipartimento di Architettura e Design-DAD che approfondisce, con approccio multidisciplinare, i temi della sicurezza, dell’accessibilità e fruibilità dell’ambiente costruito a livello urbano ed architettonico, come diritto inclusivo di ogni persona – a prescindere dall’età, dal genere, dal background culturale e dalle abilità fisiche, sensoriali e cognitive – di godere di una vita indipendente.

Con I CAN LIVE POLITO l’Ateneo ha fatto il punto sul presente tracciando la rotta del futuro nella prospettiva GEDI. L’iniziativa ha lanciato un messaggio chiaro: l’inclusione non è un punto di arrivo, ma un processo continuo, costruito con empatia, consapevolezza e il contributo di tutte e tutti.