Futuro della progettazione aeronautica: premiati gli studenti del Politecnico
Realizzare un velivolo a zero emissioni per trasportare gli atleti tra le città sede delle olimpiadi invernali 2026 nel Nord Italia: questo l’obiettivo che ha guidato il lavoro del team Anemoi del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale - DIMEAS del Politecnico vincitore del premio “Future Innovators Award”. Un riconoscimento che vuole risaltare le capacità dei giovani ingegneri di immaginare e plasmare il futuro della progettazione aeronautica, con il pensiero rivolto all’innovazione della produzione commerciale nel settore.
Il premio è stato consegnato da PACE Aerospace & IT, da oltre vent’anni azienda leader nello sviluppo di software nel campo dell'ingegneria aerospaziale, promotrice di valori quali innovazione, qualità e passione in ambito aeronautico, anche attraverso eventi e conferenze nel mondo. Lo scorso ottobre la compagnia ha indetto il concorso dal titolo “Future Innovators Awards”, annunciando quindi la prima edizione di “PACE Future Innovators Awards in Aircraft Preliminary Design”, organizzato in collaborazione con EUROAVIA (European Association of Aerospace Students).
La competizione proposta ha suscitato l’interesse di quattro studenti del primo anno del corso magistrale in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico, Jafar Mohaddes Zadeh, Luca Pasqualin, Chiara Ricci ed Elisa Sperandio, uniti nella comune sfida di creare un aeromobile sostenibile e al tempo stesso tecnologicamente realizzabile. Obiettivo, questo, reso possibile grazie all’utilizzo del software PaceLab APD, concesso con licenza temporanea agli studenti, per portare a termine la missione dimensionante richiesta, ovvero la rotta Milano Malpensa – Cortina d'Ampezzo, con un’analisi sia del range che della variazione di quota.
Il gruppo ha così realizzato il design preliminare di Zephyros FE-17, velivolo all-electric che rispetta tutti i requisiti richiesti, dalle dimensioni del carico trasportabile all’adozione dei metodi documentati per la brevettazione di aeromobili. Il progetto considera inoltre il requisito di creatività promosso dagli organizzatori, implementando la configurazione e le prestazioni del modello con l’adozione della tecnologia del 2050. Al termine del lavoro gli studenti hanno consegnato un report tecnico per mostrare i risultati del lavoro compiuto, indicando nel documento tutte le procedure effettuate e le motivazioni delle scelte prese, oltre ad una breve presentazione per spiegare le decisioni adottate riguardo agli elementi di design creativo inseriti nel modello.
Il velivolo realizzato dalla squadra di ricerca del Politecnico ha quindi ottenuto il primo posto come miglior progetto dell'edizione, superando, nel risultato conseguito, le tredici squadre partecipanti al concorso, provenienti da Italia, Francia, Spagna, Turchia, Egitto e Croazia. Un successo raggiunto anche grazie all’introduzione, nel design preliminare di Zephyros FE-17, di alcune caratteristiche ritenute di particolare interesse per gli organizzatori: un paylod massimo per la categoria utility (per un numero di nove passeggeri trasportabili); un range di 700 km con quattro pacchi di batterie installati, per un viaggio di andata e ritorno senza l’obbligo di ricarica a metà percorso e con una percentuale di carica residua per le emergenze; una stima meticolosa dei pesi trasportati, resa possibile grazie all’invenzione di una formula che tiene conto dell'uso di materiale composito nella struttura del velivolo laddove necessario per poter rispettare i limiti della normativa (5670 kg come MTOW); l’ottimizzazione della traiettoria tramite Google Earth; un disegno schematico della fusoliera per la rappresentazione dei sedili e dei porta-bagagli; l’uso di un processo iterativo per la realizzazione di un design alare fattibile.
Riguardo all’aspetto di design creativo del velivolo, il team si è concentrato su due differenti approcci: un primo approccio che mantiene invariato il peso delle batterie, batterie che risultano però molto più efficienti a livello di prestazioni consentendo all’aereo, con la tecnologia del 2050, di percorrere la rotta Milano-Dubai con nove passeggeri a bordo; e un secondo approccio che riduce il numero di batterie al minimo indispensabile per eseguire la traiettoria considerata, liberando in questo modo peso per ottenere ulteriore payload. In quest’ultimo caso, coi valori di efficienza del 2050, risulta possibile trasportare trentadue passeggeri al posto dei nove raggiunti con il precedente approccio.
La società PACE Aerospace & IT, nel consegnare il premio al team Anemoi, ha evidenziato l’eccezionale dedizione, competenza e creatività riconosciute nel lavoro dei quattro studenti. Pensiero innovativo, mentalità ingegneristica equilibrata e volontà di superare i confini tracciati, sono questi gli elementi che hanno determinato la vittoria della squadra del Dipartimento DIMEAS, proposta come punto di riferimento per il futuro della progettazione aeronautica in Italia e nel mondo.