Donne libere di vivere

Dare corpo e consistenza all’idea di libertà, declinandola, non solo in ossequio alle regole grammaticali, al femminile. "Donne libere di vivere" è il titolo della lezione-spettacolo dell’edizione 2023 di Just the Woman I Am, che è andata in scena ieri sul palco dell’Aula Magna del Politecnico.

Con la scrittura e la regia di Alessandro Perissinotto, si è trattato sia di una lezione, per ricordare il ruolo fondamentale della conoscenza, sia di uno spettacolo, per sottolineare che quella stessa conoscenza può coinvolgerci con leggerezza, persino con divertimento. Donne libere di vivere in contesti politici ostili, donne libere di vivere e di affermarsi professionalmente, donne libere di affrontare e vincere la malattia, donne libere di muoversi senza lo spettro della violenza. Donne libere perché senza libertà non c’è benessere, perché, nel mondo, miliardi di donne sono ancora in una condizione di spaventosa privazione dei diritti, perché emarginando le donne, l’umanità si priva di risorse inimmaginabili.

Sul palco si sono alternati sei brevi interventi di docenti dei due atenei torinesi – Fulvio Corno, Daniela Bosia e Cristina Bignardi per il Politecnico, Laura Scomparin, Francesco Turci ed Emilia Perassi per l’Università - collegati tra loro dalla narrazione del giovane attore Riccardo Niceforo e dal jazz di Silvia Carbotti con i Frubers in the Sky. Ancora una volta quello teatrale è stato uno degli appuntamenti più apprezzati dal pubblico di Just the Woman I Am - l’iniziativa che coinvolge ogni anno decine di migliaia di persone, incentrata sulla salute della donna, che raccoglie fondi per la ricerca universitaria sul cancro, organizzata dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con il Politecnico e l’Università degli Studi di Torino.