Studenti e studentesse del Team S55 in posa alla conferenza ICAS 2022
04/10/2022
Studenti@PoliTO

Dal Politecnico a Stoccolma: il Team S55 vola all’International Council of Aeronautical Science

Immagine
Studenti e studentesse del Team S55

Il Team S55 ha presentato le eccellenze dei suoi studi al Congresso dell’International Council of Aeronautical Science (ICAS) 2022, tenutosi a Stoccolma dal 4 al 9 settembre scorsi. Quattro paper redatti dai ragazzi e dalle ragazze del Team sono stati selezionati per l’esposizione, dimostrando come il team e il Politecnico realizzino il perfetto connubio tra teoria e pratica, tra studio accademico e sperimentazione tecnico-industriale.

S55 è il team studentesco del Politecnico impegnato nella progettazione e realizzazione in scala 1:8 di una replica volante del S55-X, l’idrovolante italiano protagonista della trasvolata oceanica nel 1933. Non limitandosi alla mera copia delle geometrie originali, il team analizza nuovamente in ogni sua parte il funzionamento dell’idrovolante, determinando le caratteristiche meccaniche e fluidodinamiche del modello, studiando l’interazione della struttura e del fluido all’impatto con l’acqua, pianificando i sistemi di bordo necessari al volo e stabilendo quali siano i materiali più adatti per la realizzazione della replica. L’aeromodello è stato finora alimentato a batteria, ma è in fase di progettazione un sistema propulsivo a celle combustibili a idrogeno.

Immagine
Il Team S55 sul palco della conferenza ICAS 2022

ICAS è un’organizzazione scientifica internazionale no-profit e non governativa, che ha lo scopo di facilitare la circolazione di conoscenze nel settore aeronautico, di promuovere il progresso e la collaborazione tra le aziende ed i ricercatori. A tal fine organizza ogni due anni un congresso per favorire la ricerca scientifica e la condivisione dei risultati, mettendo in contatto le grandi aziende internazionali con studenti e piccole imprese di tutto il mondo, creando il luogo di incontro per lo sviluppo di una rete unica del settore aeronautico. In questo modo realtà come il Politecnico possono entrare in contatto con grandi realtà industriali quali Boeing e Airbus.

Cinque paper sono stati proposti al Congresso Internazionale: quattro sono stati selezionati per essere presentati durante il Congresso e uno è stato destinato alla proiezione.

Il primo studio “CFD take-off analysis of a seaplane hull through a dynamic multiphase model” riguarda l’analisi al decollo e prevede la simulazione CFD del comportamento fluidodinamico di uno dei due scafi dell’aeromodello per comprendere quale sia la resistenza totale sulla superficie e a quale velocità lo scafo riesce a vincere la resistenza idrodinamica dell’acqua e a decollare. I risultati ottenuti con il software Star CCM+ sono comparati con quelli ottenuti dalla NACA nel T/N 635, attraverso una prova in vasca sullo scafo in scala del S55-X.

Nel secondo studio “Study of the cost efficiency and laminate quality using differen mould_making technologies” si considerano e si confrontano diverse metodologie di produzione di stampi per laminazione dei componenti in fibra di carbonio, indagando il processo di produzione, i materiali coinvolti, l’efficienza dello stampo e i costi di produzione in relazione ai tempi, per un limitato quantitativo di provini laminati per ogni tipologia di stampo. In particolare, lo studio si è focalizzatto sugli stampi in PLA realizzati mediante la tecnica dell’Additive Manufacturing, stampi in gelcoat e vetroresina e stampi in MDF fresati meciante macchina a controllo numerico (CNC).

Lo studio strutturale “Wing static structural analysis and experimental testing of a composite 1:8 s55-x replica” ha previsto, invece, l’analisi della capacità di carico e della deflessione dell’ala della replica in carbonio del S55-X, sottoposto a una manovra a 4g. I ragazzi hanno comparato i risultati delle analisi FEM, realizzate con il software ANSA, con i risultati sperimentali ottenuti in laboratorio attraverso la realizzazione di prove statiche.

Lo studio FSI (Fluid-Structure Interaction“Numerical modeling of fluid-structure interaction of a 3d wedge during water impact with variation of velocity and pitch angle” investiga gli effetti dell’impatto con l’acqua su una struttura tridimensionale semplificata, considerando la pressione sulla superficie al variare della velocità orizzontale e dell’angolo di pitch sul profilo. Il software che ha permesso la realizzazione dell’analisi è LS-DYNA.

Infine, il paper che non è stato selezionato per l’esposizione orale “A student team based teaching approach: the Team S55 experience” riguarda lo sviluppo di soft skills e la progettazione di un gruppo di lavoro applicato al caso del Team S55 ed è stato realizzato in collaborazione con una consulente del lavoro ed uno psicologo per pianificare degli indici di monitoraggio delle attività e dei fattori di stress all’interno di un team di lavoro.