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21/10/2025
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Anna Arnaudo, talento del Politecnico e vicecampionessa alla Half Marathon di Cremona 2025

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Anna Arnaudo taglia il traguardo alla Half Marathon di Cremona 2025, conquistando il secondo posto nella classifica italiana

Dietro ogni traguardo c’è una storia: quella di Anna Arnaudo parla di talento, determinazione e resilienza.
25 anni, studentessa e dottoranda del Politecnico di Torino, Anna Arnaudo lo scorso 19 ottobre ha conquistato il secondo posto alla Half Marathon di Cremona 2025, chiudendo la gara in 1h12’50”.
Una prestazione che segna il suo ritorno alle competizioni dopo un periodo difficile e che racconta la forza di un’atleta capace di unire studio, ricerca e sport di alto livello.

Classe 2000, nata a Cuneo, Anna ha iniziato a correre nel 2015 quasi per caso, come valvola di sfogo in un istituto tecnico frequentato in gran parte da ragazzi.
 “Avevo bisogno di una via di fuga”, racconta. “All’inizio non avevo grandi ambizioni, ma grazie alla corsa ho capito che era il mio mondo”.

Nel 2019 si iscrive a Ingegneria Informatica e, con una media accademica superiore al 29, entra nel Percorso per i Giovani Talenti, il programma del Politecnico che valorizza le eccellenze dell’Ateneo e che oggi si è evoluto in INTRAPRENDENTI, un percorso triennale che integra competenze tecniche, multidisciplinarità e attenzione alla sostenibilità.
 Determinata a dimostrare che lo sport non è una distrazione ma una risorsa, Anna spiega che entrare nel Percorso è stato il modo per «rendere orgogliosi i miei genitori» e per dimostrare che si può eccellere nello studio e nello sport allo stesso tempo.

Dalle aule di Ingegneria alla linea del traguardo: tra allenamenti e sessioni d’esame, Anna è riuscita a coniugare le due anime della sua vita grazie alla sua disciplina e grazie al programma Dual Career, che sostiene gli e le studenti-atleti del Politecnico.
Nel 2024 ha concluso la laurea magistrale in Ingegneria del Software nei tempi previsti e ha iniziato un dottorato di ricerca in Intelligenza Artificiale applicata all’Ingegneria del Software.

Dopo un anno di stop per problemi fisici, il risultato di Cremona è stato per lei una rinascita.
 “Non ero nelle condizioni ideali, ma questa gara è stata un passo avanti”, racconta.

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In azione su pista, Anna Arnaudo, esempio di eccellenza accademica e sportiva del Politecnico di Torino

Il percorso sportivo di Anna parla da sé: undicesima agli Europei di corsa in montagna nel 2018, decima agli Europei nei 3000 metri su pista e nona ai Mondiali di corsa in montagna nel 2019.
 Nel 2021 conquista quattro titoli italiani — nei 3000 metri siepi, 5000 metri, 10.000 metri su pista e su strada — e nello stesso anno diventa vicecampionessa europea nei 10.000 metri.
A un palmarès di valore europeo si aggiunge, nel 2022, il ruolo di Ambassador di “Just The Woman I Am”, l’evento cittadino dedicato alla ricerca universitaria e alla promozione della salute.

Dietro ogni successo, però, c’è anche una sfida personale.
 A 18 anni ad Anna è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, una condizione che richiede un monitoraggio costante e un equilibrio rigoroso tra allenamento, alimentazione e salute.

Oggi Anna si allena correndo fino a 170 chilometri a settimana in vista della sua prima maratona, in programma a febbraio 2026.
E mentre prepara la gara più lunga della sua vita, coltiva un’altra ambizione: continuare a fare ricerca all’università.

“Ringrazio tanto il Politecnico di Torino per aver deciso di raccontare la mia storia - continua Anna - L'anno di infortuni appena concluso non è stato facile, ed è molto bello che la comunità politecnica si sia accorta del mio ritorno e che contribuisca al mio entusiasmo. Ringrazio anche la mia società sportiva, Battaglio CUS Torino, che non mi ha mai fatto mancare il sostegno, specialmente in questi mesi in cui ho avuto particolare bisogno di cure: essendo esclusa dalla possibilità di entrare in un gruppo sportivo militare, la mia società è stata un punto di appoggio solido sui cui contare. Ringrazio infine la FesDi per aver creduto sempre in me in questi anni.”