Al Polito Japan Hub si rafforza la collaborazione tra Italia e Giappone per una ricerca d’eccellenza
Il Polito Japan Hub si conferma, ad un anno dalla sua inaugurazione, un centro di primo piano per il coordinamento, la promozione e il potenziamento delle attività di didattica, ricerca e terza missione condivise dall’Ateneo con le università giapponesi.
Un workshop per rafforzare la collaborazione tra i giovani ricercatori in Italia e in Giappone
Continua l’attività del Polito Japan Hub tesa a rafforzare le future collaborazioni tra i dottorandi e i giovani ricercatori in Italia e in Giappone: l’Ufficio con sede a Kyoto ha organizzato, il 14 giugno scorso, l’evento "Online workshop of young researchers in conjunction with Italy-Japan workshop on Robotics for Humanity and Healthcare".
Con il supporto delle member organizations giapponese e italiana dell’International Federation for the Theory of Machines and Mechanisms-IFToMM e dell'Associazione Italiana di Robotica e Automazione-SIRI, e grazie al contributo della Kansai Medical University e del Consolato Italiano ad Osaka, il workshop ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle azioni di ricerca e sviluppo in tema di robotica di servizio per l'umanità e l'assistenza sanitaria.
A dialogare tra loro, i ricercatori italiani e giapponesi autori di studi d’avanguardia del settore, a cui è stato chiesto di presentare i propri progetti valorizzando gli elementi innovativi e gli aspetti originali delle ricerche. Ciascun partecipante è stato quindi invitato a votare la migliore presentazione: quattro sono stati i vincitori individuati sul numero totale degli iscritti.
Luigi Tagliavini è risultato il vincitore del “Silver Best Italian Presentation Award”. Il ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS del Politecnico ha ottenuto il riconoscimento per l’innovativo lavoro sui robot mobili, dai prototipi per l’assistenza alle persone in ospedale e in casa ai modelli per la pratica agricola di precisione.
La sua ricerca, dal titolo “Service robotics for welfare and precision agriculture”, si focalizza nello specifico sullo sviluppo di carrozzine motorizzate in grado di muoversi in tutte le direzioni, superando i limiti di mobilità delle carrozzine convenzionali che possono portare a difficoltà di navigazione in ambienti con spazi di manovra ristretti, come l’innovativa carrozzina elettrica MoviWE.Q.
I vincitori sono stati premiati durante l’evento "International Symposium on Robotics Humanity and Healthcare: linking Italy and Japan in view of Expo2025 Osaka" che si è svolto presso la Kansai Medical University il 21 giugno scorso.
La conferenza per valorizzare gli articoli scientifici di maggiore impatto nel campo dell’ingegneria meccanica
È giunta alla sua settima edizione la conferenza "Jc-IFToMM International Symposium", organizzata quest’anno nella città giapponese di Kitakyushu. Il 22 e 23 giugno scorsi sono stati presentati, di fronte ad un pubblico di esperti e professionisti del settore, decine di articoli scientifici dei più diversi ambiti dell'ingegneria meccanica, dalla robotica alle micro macchine, dalla ingegneria biomedica alle interfacce uomo-macchina.
Al termine dell’evento sono stati quindi selezionati, sul totale degli articoli proposti, quelli più interessanti e innovativi: cinque in tutto, tra i quali l’articolo del dottorando del DIMEAS Lorenzo Baglieri. Dal titolo "Development of a Mobility Platform Aiming to Achieve User-Friendly Functionality", lo studio sviluppato in Ateneo si focalizza sulla progettazione e prototipazione di una carrozzina elettrica omnidirezionale per una guida senza l’utilizzo delle mani. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia, dotata di un sistema di camere, di IMU e di Lidar che sfruttano i movimenti del conducente e dell’eventuale assistente per consentire la libera circolazione della carrozzina.
Baglieri è membro del gruppo di ricerca guidato dai docenti del DIMEAS Giuseppe Quaglia e Carmen Visconte, team attivo da tempo nello studio e prototipazione di robotica di servizio per l'agricoltura di precisione, l'assistenza domestica e ospedaliera, e la riabilitazione. Il progetto indagato nell’articolo è stato sviluppato nell'ambito del programma di joint supervision del percorso di dottorato di Lorenzo Baglieri con il Tokyo Institute of Techonology, con riferimento ai docenti Daisuke Matsuura e Tsune Kobayashi.