Elaborazione grafica del progetto vincitore con vista dall'alto dell'acropoli di Atene
28/03/2023
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Al Politecnico il premio Piranesi Prix-de-Rome et d’Athènes

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Foto di gruppo per il team vincitore del premio

Prestigioso riconoscimento per l’Ateneo: il team del Dipartimento di Architettura e Design-DAD si è aggiudicato il primo premio ex-aequo al Piranesi Prix-de-Rome et d’Athenès, concorso universitario organizzato dall’Accademia Adrianea di Archeologia e Architettura Onlus.

Il DAD ha partecipato con una équipe guidata dal Direttore, professor Paolo Mellano, e composta dai docenti Carla Bartolozzi, Mauro Berta, Massimo Crotti, Annalisa Dameri, Francesco Novelli, Emanuele Romeo e Francesco Leoni, e  con la consulenza esterna dell’archeologa professoressa Maria Elisa Micheli (Università degli Studi di Urbino «Carlo Bo» e SAIA-Scuola Archeologica Italiana di Atene). Preziosa per il risultato è stata la collaborazione dei giovani architetti Alex Bernardelli, Pietro Brunazzi, Maria Ekhina, Manuel Frediani, Irem Karabulut, Leonardo Riccobello, Tommaso Sartor, Alberto Trapuzzano Molinaro e della dottoressa Anna Raffo.

“Riceviamo questo premio con grande soddisfazione – ha commentato il professor Mellanoperché costituisce il giusto riconoscimento internazionale alla Scuola di Architettura di Torino, che ha dimostrato, ancora una volta, di non essere seconda a nessuno quando si tratta di studiare, comprendere, interpretare e operare sul Patrimonio storico e archeologico”.

L’edizione di quest’anno del premio è stata dedicata alla riqualificazione e risignificazione delle principali emergenze monumentali, archeologiche e paesaggistiche del sito archeologico dell’Acropoli di Atene e delle sue adiacenze.

Il gruppo del DAD ha condiviso il primo posto insieme al gruppo del Politecnico di Milano/sez. Mantova (coordinatore professor Massimo Ferrari) con Studio Gironés, e al gruppo dell’Universität Stuttgart con Studio Chipperfield.

La premiazione si è svolta nello scorso weekend, a Roma, nella Casa dell’Architettura, con la presentazione dei 24 progetti partecipanti al concorso internazionale, provenienti dalle migliori scuole di Architettura in Italia e in Europa.

Il Premio Piranesi nasce nel 2003 dalla riproposizione del celebre Grand Prix de Rome, il concorso voluto da Colbert nel 1666 e riservato alla migliore gioventù francese, destinata a vivere la più straordinaria delle esperienze a Roma presso l’Académie de France.

Alla fine del 2006, dopo quattro edizioni, l’evento estivo del Premio Piranesi si è trasformato in progetto di formazione permanente, portando alla nascita dell’Accademia Adrianea, la cui denominazione costituisce un chiaro riferimento alla tradizione di studi incentrata sulla figura e sull’opera dell’imperatore Adriano.

Il potenziamento del Premio Piranesi, che ha vissuto il suo momento decisivo tra la VII e la VIII edizione (autunno 2009), nel 2010 ha aperto ai professionisti, e ha bandito la prima Call Internazionale per architetture costruite, che ha visto vincitore l’architetto portoghese João Luís Carrilho Da Graça per la musealizzazione del sito archeologico di Praça Nova a Lisbona, e ha conferito il Prix de Rome alla Carriera al grande architetto spagnolo, già Pritzker Prize, Rafael Moneo.

Negli anni si sono susseguiti nell’albo d’oro, fra gli altri, gli architetti spagnoli Nieto Sobejano Arquitectos, il portoghese Gonçalo Byrne ex-aequo con gli italiani Tortelli e Frassoni associati,  l’architetto spagnolo Josè Ignacio Linazasoro, l’inglese David Chipperfield, lo statunitense Peter Eisenman, i giapponesi Bernard Tschumi e Yoshio Taniguchi, il portoghese Eduardo Souto de Moura, lo spagnolo Alberto Campo Baeza, e infine gli italiani Francesco Venezia (2019), e Benedetta Tagliabue – EMBT (2020).

La Call del 2016, ha poi aperto nuovamente alle Scuole di Architettura, consentendo loro di concorrere in partnership con gli studi di progettazione di profilo internazionale, ed è stata dedicata alla riabilitazione e risignificazione della Via dei Fori Imperiali a Roma.

Quella successiva, del 2018, si è incentrata sulla Grande Villa Adriana (buffer zone Unesco), e ha visto il gruppo del DAD-Politecnico di Torino, insieme allo studio portoghese di João Nunes, aggiudicarsi il terzo premio assoluto.

Nella terza edizione, che per causa della pandemia è stata rimandata al 2022, il tema ha riguardato l’Acropoli di Atene, estesa fino alla Buffer Zone Unesco.