Al Politecnico il 20° anniversario della Rete Magalhães
Il Politecnico ha ospitato, dal 3 al 5 novembre scorsi, l’Assemblea Generale della Rete Magalhães, un consorzio internazionale di università impegnato a promuovere la cooperazione accademica tra Europa, America Latina e Caraibi nei settori dell’ingegneria e dell’architettura e presieduto dal 2023 dal professor Roberto Zanino in rappresentanza del Politecnico. L’incontro annuale di tutti i membri è un’importante occasione per rafforzare le partnership intercontinentali, condividere buone pratiche e promuovere iniziative congiunte nell’ambito dell’istruzione superiore e della ricerca. Ad accogliere i 64 ospiti - provenienti da 34 università – il Rettore Stefano Corgnati e il professor Zanino, che hanno aperto i lavori dell’Assemblea.
Durante la prima giornata si è discusso delle iniziative della Rete Magalhães in tema di ricerca e innovazione, con particolare attenzione al coinvolgimento dei membri nel bando MSCA Staff Exchange e nel programma Horizon Europe. A seguire, si è parlato delle relazioni della Rete con le Alleanze Universitarie Europee e delle iniziative di mobilità, analizzando le buone pratiche nelle relazioni tra Europa, America Latina e Caraibi e le opportunità nell’ambito del programma Erasmus+.
La seconda giornata di lavori ha ospitato l’evento per festeggiare il 20° anniversario della Rete, al quale hanno preso parte oltre 100 ospiti, a cui è stata omaggiata una pubblicazione (realizzata anche in formato elettronico) che raccoglie i principali risultati ottenuti negli ultimi 10 anni, oltre alle sfide e le prospettive di sviluppo che la rete dovrà affrontare in futuro. Si sono quindi svolti una keynote lecture e due panel, focalizzati sulla definizione della roadmap 2035 della Rete e sulla sua sostenibilità, nonchè sul contributo della Rete e delle università partner al rafforzamento delle relazioni tra Europa, America Latina e Caraibi. Tra i panelist, Oscar Garcia Suarez, rettore dell’Universidad Politécnica de Madrid; Luis Fernando Mùnera Congote, rettore della Pontificia Universidad Javeriana; Rogerio Colaço, presidente dell’Instituto Superior Tecnico di Lisbona; Ennio Vivaldi, Ambasciatore del Cile in Italia ed ex rettore della Universidad de Chile; Marco Antonio Zago, Presidente di FAPESP (Brasile); Lavinia Monti, Direttrice dell’Ufficio Internazionalizzazione della formazione superiore del Ministero dell’Università e della Ricerca; Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di Sanpaolo; Marina Femenia, membro del Parlamento del Mercosur per l’Argentina e di EuroLat.
Nell’ultima giornata di lavori, sono stati fra l’altro eletti i due nuovi membri dello Steering Committee della rete, Diego Patino, Dean della Facoltà di Ingegneria della Pontificia Universidad Javeriana, e Luis Salgado, Vicerettore con delega alle Relazioni Internazionali dell’Universidad Politécnica de Madrid, che sostituiscono Lope Barrero e Paul Shepherd. Marcio Lobo Netto di USP è stato riconfermato per un secondo mandato, è stata quindi approvata l’ammissione di due nuovi membri della rete, l’Università Politehnica di Bucuresti in Romania e l’Universidad Nacional de Asuncion in Paraguay, nonchè la proposta congiunta dell’Instituto Superior Tecnico di Lisbona e dell’Universidade de Porto di ospitare la General Assembly nel 2027.
“Ospitare qui a Torino il ventennale della Rete Magalhães è un momento veramente simbolico, che ci ha permesso, tra l'altro, di coinvolgere figure istituzionali in panel di approfondimento. Si tratta di un’occasione importante per rafforzare non solo questa grande alleanza europeo-americana ma anche consolidare quelle che sono le traiettorie di sviluppo che abbiamo individuato come Politecnico – commenta il Rettore Stefano Corgnati – La presenza nella rete Magalhães e la sua guida attraverso la Presidenza, sono infatti per l’Ateneo cruciali. Perché proprio l’America Latina rappresenta una delle aree target di questo mandato, con strategie ben rappresentate tanto dalla missione del settembre scorso in Argentina quanto dal consolidamento della presenza in Colombia. Nei prossimi mesi continueremo a stringere accordi in altre aree, in particolare con il Brasile dove abbiamo storicamente una attività di collaborazione su settori che vanno dall'automotive all'energia, passando alla qualità dell’aria. L’adesione alla Rete Magalhães delinea bene la piena volontà strategica di approfondire – non solo come ateneo, ma in un più ampio contesto istituzionale europeo – la relazione con le università latinoamericane su tutti i campi della ricerca, dell'educazione e anche del trasferimento alla società, con una particolare attenzione al coinvolgimento dei partner di tipo industriale”.
Il Presidente, Roberto Zanino, ha dichiarato: “La Rete Magalhães è un soggetto unico nel panorama internazionale, sia per la qualità dei suoi membri, con la top 10 delle università della regione Latino America e Caribe oltre a molte università europee eccellenti nel campo dell’ingegneria e dell’architettura, sia per la sua storia ventennale che ha permesso di sviluppare uno spirito di stretta collaborazione e reciproca fiducia e stima fra i suoi membri. Anche grazie a questi elementi, oltre che alle comuni e profonde radici culturali che legano queste due regioni del mondo, la Rete sta cercando di caratterizzarsi come un interlocutore riconosciuto e di impatto nel dialogo fra Europa, America Latina e Caribe, e il livello degli ospiti presenti a Torino ci conferma che siamo sulla buona strada. Di particolare interesse lo sviluppo delle relazioni con FAPESP, la Fondazione che sostiene la ricerca nello Stato di São Paulo, che potrebbe permetterci di definire nel prossimo futuro un modello di collaborazione e di cofinanziamento della ricerca all’interno della Rete, potenzialmente replicabile anche in altri Paesi.”