
Abitare nell’Europa dell’Est: un seminario internazionale al Politecnico

Cinque giornate di confronto, una mostra aperta al pubblico e una visita sul campo: si è svolto dal 7 all’11 luglio al Politecnico l’Advanced Skills Seminar del progetto SEE:4C – South-Eastern Europe: 4 Cities, dedicato allo studio della trasformazione dei quartieri di quattro città dell’Europa sudorientale – Belgrado, Skopje, Tirana e Podgorica - costruiti a partire dalla seconda metà del Novecento, prima e durante il passaggio all’economia di mercato.
Il seminario fa parte del programma TNE DeSK – Trans National Education: Developing Shared Knowledge, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR e coordinato dall’Università di Bari, che promuove attività congiunte di ricerca e didattica tra istituzioni europee, con un focus sui temi della transizione sostenibile.
SEE:4C riunisce un team internazionale composto da cinque università partner: oltre al Politecnico, la Facoltà di Architettura della Università di Belgrado, l’Università del Montenegro, il Politecnico di Tirana e l’Università Santi Cirillo e Metodio di Skopje. La ricerca si concentra sull’eredità dell’architettura residenziale realizzata in quattro capitali della regione (come detto Belgrado, Skopje, Tirana e Podgorica), con l’obiettivo di produrre strumenti condivisi per la sua valorizzazione. Al centro, il rapporto tra memoria, identità e trasformazioni urbane contemporanee, con particolare attenzione ai temi della governance locale, della narrazione del patrimonio e della sostenibilità sociale e ambientale.
A quasi un anno dall’inizio del progetto, e facendo seguito a mesi di intensa mobilità per ricerca e didattica presso le università partner, la settimana torinese ha offerto un’occasione di confronto diretto attraverso sessioni di scrittura collaborativa, incontri di coordinamento scientifico, presentazioni pubbliche e momenti dedicati alla riflessione sulle metodologie visive applicate alla ricerca.

Tra i momenti più significativi, mercoledì 9 luglio, i e le partecipanti hanno preso parte a una visita al quartiere Mirafiori Sud, accompagnati da Tecla Zaia, presidente dell’associazione “Aris” e fondatrice del progetto “Alloggiami”: un’iniziativa no-profit nata nel 2012 per rivitalizzare il quartiere attraverso la costruzione di comunità multiculturali sostenibili e inclusive. In oltre dieci anni, Alloggiami ha accolto più di 3 mila studenti da 51 Paesi, offrendo non solo soluzioni abitative, ma un vero e proprio ecosistema di supporto alla crescita personale e accademica.
La visita ha permesso ai partner internazionali di confrontarsi con una realtà residenziale torinese coeva ai casi studiati nei Balcani, simile per tipologia costruttiva, promozione pubblica e dinamiche urbane, ma animata da pratiche di cura dal basso e di rigenerazione comunitaria. Un’esperienza significativa per mettere in dialogo contesti apparentemente distanti, ma uniti da sfide comuni legate al patrimonio abitativo.
Giovedì 10 luglio si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica “SEE:4C – South-Eastern Europe: 4 Cities”, realizzata con scatti del fotografo Giulio Marzullo, che raccontano i paesaggi residenziali indagati dal progetto. La mostra è stata aperta dal Direttore del Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico Michele Bonino e dal Vicerettore per l’Internazionalizzazione Alberto Sapora, ed è rimasta visitabile fino al 14 luglio, coinvolgendo numerosi studenti, docenti e visitatori.
Nella stessa giornata, il seminario ha ospitato una lecture pubblica del professor Marc Schoonderbeek di TU Delft, dal titolo “Mapping in Architectural Discourse: Discontinuity, Hetero-Topology and Multi-Dimensionality”, dedicata al ruolo della rappresentazione cartografica nei processi progettuali e nei discorsi sull’architettura contemporanea. È stato un momento importante per rafforzare la collaborazione tra le università partner, far avanzare il lavoro scientifico e valorizzare la ricerca all’interno della comunità del Politecnico.
Hanno preso parte all’iniziativa:
Mariolina Affatato, Alessandro Armando, Luna Bonaiuto, Daniele Campobenedetto, Irene Carrozzo, Valerio Della Scala, Roberto Dini, Manfredo Di Robilant, Valeria Federighi, Marija Jakimovska, Emanuele Morezzi, Lorenzo Murru, Caterina Ottaviano, Ludovica Rolando (Dipartimento di Architettura e Design-DAD, Politecnico di Torino)
Dalia Dukanac, Rade Mrlies, Jelena Ristic, Slavica Nikolcic (School of Architecture, University of Belgrade), Sanja Paunovic, Irena Raijkovic (UCG Podgorica), Ognen Marina, Sanja Avramoska, Adelina Fejza (UKIM Skopje), Irina Branko (UPT Tirana), Marc Schoonderbeek (TU Delft).