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11/07/2024
In Ateneo

#100giorni: Innovazione scientifico-tecnologica, Infrastrutture di ricerca e Transizione digitale

Il secondo ambito affrontato nella serie di approfondimenti dedicati ai primi 100 giorni del nuovo mandato rettorale iniziata la scorsa settimana ("Formazione, Qualità e Politiche interne") è quello dell’Innovazione scientifico-tecnologica e transizione digitale, che vede impegnati la Vicerettrice Giuliana Mattiazzo (Innovazione scientifico-tecnologica) e i Vicerettori Fabrizio Pirri (con delega allo Sviluppo del modello e delle infrastrutture di ricerca) e Paolo Montuschi (Vicerettore per Polito Digitale 2030).

Innovazione scientifico-tecnologica

Il programma di Governo prevede la promozione della ricerca e del trasferimento tecnologico e metodologico (sia alle imprese, sia alla Pubblica Amministrazione) e i primi passi condotti in questi mesi vanno già in questa direzione. Lato ricerca, per il potenziamento della capacità di presentare proposte su progetti EU e per favorire la partecipazione ai programmi, l’Ateneo sta organizzando un workshop, rivolto alle giovani ricercatrici e ai giovani ricercatori, sulle linee strategiche di ricerca a livello europeo e si sta elaborando il piano di azioni a supporto e di premialità per le successive azioni rivolte alla partecipazione a bandi competitivi. In quest’ambito, inoltre, ricercatori e ricercatrici potranno contare sul supporto di un rinnovato ventaglio di società di consulenza nella stesura delle proposte progettuali, sia individuali che collaborative. Inoltre, è stato istituito un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) come raccordo operativo con i Dipartimenti per l’attuazione delle linee di indirizzo nel campo della ricerca.

Per quanto riguarda la ricerca applicata, è stata avviata una mappatura e analisi delle competenze dell’Ateneo, che mira a realizzare una clusterizzazione delle attività in corso e a completare un’analisi delle tipologie contrattuali utilizzate anche a supporto delle pubbliche amministrazioni; per quanto riguarda gli accordi di partnership, è stata definita una nuova policy in cui particolare attenzione viene posta alla selezione e formazione dei Referenti scientifici. Parallelamente, prosegue l’avvio di nuove collaborazioni con aziende (sono stati siglati in queste settimane accordi con Tierra, Spea e Netco).

Per quanto riguarda il miglioramento dell’efficacia delle relazioni con le aziende, si è in questi primi 100 giorni agito su due fronti: da un lato, l’adozione e sperimentazione di uno strumento di Customer Relationship Management, indispensabile per la mappatura dei rapporti con il mondo aziendale e per incrementare il coinvolgimento delle imprese nelle attività di Ateneo; dall’altro, internamente, si è lavorato per la riorganizzazione del  Laboratorio interdipartimentale per il trasferimento tecnologico (LabTT) che coniuga l'attività scientifica e la componente amministrativa fornendo supporto trasversale a tutti i Dipartimenti dell'Ateneo nella gestione delle collaborazioni in materia di ricerca e innovazione. Sempre sul fronte della trasparenza e della maggiore efficacia, sono in fase di completamento la riscrittura del Regolamento brevetti e del Regolamento spin off.

Sviluppo del modello e delle infrastrutture di ricerca

Per quando riguarda, invece, il tema delle infrastrutture, si sono avviati in questi primi 100 giorni il censimento e l'analisi dei luoghi della ricerca nell'ambito dei Centri Interdipartimentali, delle Infrastrutture e delle Strutture: oltre alla loro collocazione fisica e alle facilities coinvolte, sono stati analizzati i contenuti tecnico-scientifici, con lo scopo di mappare le possibili macroaree in cui raccogliere le iniziative federali al fine di una migliore operatività e fruibilità interna ed esterna. Altro tema oggetto di analisi è la possibile applicazione di un modello simile al "modello di governance e gestione dei Centri Interdipartimentali" a tutti i luoghi della ricerca.          

Per raggiungere una migliore copertura dei temi di ricerca, di innovazione e di trasferimento tecnologico oggi al centro dei piani di sviluppo regionale, nazionale ed europeo, si è analizzata la possibilità di un allargamento dei Centri riorganizzando i luoghi federali esistenti. Naturalmente, per il mantenimento e l’eventuale estensione di queste strutture è necessario valutare possibili canali di finanziamento e ad oggi si sta lavorando su quattro possibilità: FESR regionale accessibile da ottobre 2024; finanziamenti ministeriali nell'ambito di fondi MIMIT, MASE, MEF, MUR atti al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche del sistema paese; finanziamenti europei attraverso l'inclusione in piattaforme già esistenti o partecipazione ai bandi 2025-2026; discussione con aziende per la co-partecipazione a laboratori congiunti. Si sono avviate interlocuzioni con aziende già partner di Ateneo per tre modelli pilota.

Polito Digitale 2030

Infine, si lega ai temi infrastrutturali e alle possibilità di sviluppare l’innovazione scientifico-tecnologica l’obiettivo Polito Digitale 2030, che prevede la definizione dei requisiti e la pianificazione strategica degli aspetti di digitalizzazione per il nuovo sviluppo edilizio e infrastrutturale del Campus di Ateneo.

Fin da subito, quindi, è stata rafforzata la collaborazione con il gruppo Masterplan di Ateneo relativamente agli ambiti di pianificazione strategica degli aspetti di digitalizzazione, di integrazione dell’innovazione tecnologica e, più in generale, di transizione digitale.

Sono quindi stati definiti i primi macro-obiettivi per l’attuazione della transizione digitale, che saranno condivisi, discussi, ampliati e formalizzati seguendo un processo di socializzazione e consultazione sia interno sia con il coinvolgimento con esperti internazionali. Si è inoltre provveduto alla revisione periodica delle policies di sicurezza informatica e della policy sui servizi di posta elettronica.