Sei unico fino al midollo – PoliTo e UniTo con ADMO per la donazione di midollo osseo

Data estesa
10 maggio 2024

Sei unico fino al midollo torna al Politecnico di Torino con tre appuntamenti dedicati alla sensibilizzazione sul tema della donazione di midollo osseo. Il progetto, promosso da Politecnico e Università di Torino con ADMO Piemonte, Centro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta, e la partecipazione della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha contribuito ad arricchire di nuovi potenziali donatori il Registro Nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR).

Dalla sua nascita, nel 2012, ad oggi, il progetto ha contribuito a portare il numero delle persone iscritte al Registro Nazionale a 5.361 – dato aggiornato al 2023 – raggiungendo l’importante risultato di 46 donazioni effettive di CSE. Tra gli iscritti, 2858 provengono dal Politecnico.

Nell’edizione 2024 aumentano le giornate informative: sono cinque, organizzate in tre appuntamenti che si terranno in tre diverse sedi dell’Ateneo, nella Cittadella Politecnica in Via Pier Carlo Boggio 71/A, nella Sede Centrale in Corso Duca degli Abruzzi 24 e al Castello del Valentino in Viale Mattioli 39. Le persone interessate potranno recarsi ai punti informativi e rivolgere domande agli operatori acquisendo conoscenze approfondite sul tema della donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE), progenitrici del sangue.

“Questo progetto evidenzia quanto sia straordinaria la forza positiva della nostra comunità, che sa mettersi in gioco e restituire speranza alle persone. Iniziative di questo tipo sono fondamentali per la formazione dei nostri studenti, che saranno soprattutto donne e uomini ai quali nel futuro sarà affidata la responsabilità di una società più solidale e attenta ai bisogni di tutti. La possibilità di fare esperienze importanti come questa, quindi, arricchisce indubbiamente il percorso degli studenti, formandoli a tutto tondo come persone commenta il professor Giuseppe Quaglia, referente per il Politecnico dell’iniziativa, che conclude La capacità di dare continuità nel tempo è un aspetto fondamentale per ottenere gli straordinari risultati esposti e in qualche modo si contrappone alla mutevolezza e all'incertezza che contraddistingue il nostro tempo. La Rete di enti, istituzioni e persone che sostiene l’iniziativa di 'Sei unico fino al midollo’ è lo strumento che ha reso possibile l'incredibile”.

Avere un Registro ampio, eterogeneo e giovane per età degli iscritti è fondamentale perché consente di ricercare un donatore compatibile non consanguineo per tutti quei pazienti che non ne trovano uno all’interno della propria famiglia. La compatibilità tra non consanguinei è 1 su 100.000 e servono migliaia di tipizzazioni (test per verificare la compatibilità tra donatore e ricevente) al fine di trovare il donatore adatto per la trasfusione di cellule madri del sangue.

All’appello sono chiamati tutti i giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni range di età entro il quale ci si può iscrivere al Registro in buona salute e con peso superiore ai 50 kg: sono questi i requisiti per poter tipizzare il midollo osseo e donare le cellule madri del sangue in caso di compatibilità. Un piccolo quanto importante gesto di solidarietà che potrebbe ridare la speranza di vita a tutti quei pazienti che ogni giorno combattono per sconfiggere la malattia.

 

Qualche informazione in più

COS’E’ IL MIDOLLO OSSEO

Si tratta di un tessuto all’interno delle ossa piatte e lunghe del corpo da cui hanno origine le cellule progenitrici del sangue, che hanno la capacità di differenziarsi e moltiplicarsi. Non è da confondere con il midollo spinale, che si trova nella spina dorsale e non può essere trapiantato! È la confusione tra midollo osseo e midollo spinale che ancora genera paura e frena molto le iscrizioni.

COS’È IL REGISTRO NAZIONALE ITALIANO DEI DONATORI DI MIDOLLO OSSEO (IBMDR)

Il Registro Italiano fa parte del Registro mondiale BMDW che raccoglie i dati di tutti i potenziali donatori volontari e li mette a disposizione in tempo reale dei pazienti in attesa del donatore compatibile. Il trapianto delle CSE, cellule staminali progenitrici delle cellule mature del sangue, permette ogni anno in tutto il mondo di curare migliaia di persone affette da neoplasie del sangue, quali leucemie, linfomi, mielomi, e da malattie genetiche come la talassemia.

COME CI SI ISCRIVE AL REGISTRO DONATORI MIDOLLO OSSEO

Tramite tipizzazione tessutale, che consiste nel prelievo di sangue o tampone di saliva (metodo introdotto negli ultimi anni in Piemonte).

COS’È E COME AVVIENE LA DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO

La donazione del midollo osseo è un prelievo di cellule progenitrici del sangue da famigliare o da donatore non consanguineo, che vengono infuse nel paziente malato. Due i metodi di donazione:

- nella maggior parte dei casi oggi avviene in aferesi, cioè dal sangue periferico, in centro trasfusionale, senza alcun intervento chirurgico

- il secondo metodo consiste nel prelievo diretto del sangue periferico dalle creste iliache del bacino, in quantità variabile all’età e al peso del ricevente, in anestesia locale o generale. Viene effettuato a Torino.

I NUMERI

Nel mondo gli iscritti alle banche dati dei donatori volontari sono ormai più di 25 milioni e nel 2013 è stato effettuato il milionesimo trapianto di cellule staminali emopoietiche (midollo osseo).

In Italia sono state effettuate, dal 1987, anno della nascita del registro, oltre 3000 donazioni volontarie.

Anche in Italia è stato avviato, nel 1989, sulla spinta di diverse Società Scientifiche interessate alla materia (Società Italiana di Ematologia, Gruppo Italiano Trapianti di Midollo Osseo, Associazione Italiana di Immunogenetica e Biologia dei Trapianti, Associazione Italiana Emato-Oncologia Pediatrica, Società Italiana di Immunoematologia e Trasfusione del Sangue), un programma denominato “Donazione di Midollo Osseo”. È stato, quindi, istituito il Registro nazionale Italiano Donatori di Midollo Osseo, internazionalmente noto come IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry), con sede a Genova presso il Laboratorio di Istocompatibilità dell’E.O. “Ospedali Galliera”, la cui attività è stata istituzionalmente riconosciuta con la Legge n.52 del marzo 2001. Esso ha lo scopo di procurare ai pazienti ematologici in attesa di trapianto, ma privi del donatore ideale (il fratello HLA-identico), un volontario, estraneo alla famiglia, con caratteristiche immunogenetiche tali da consentire l’atto terapeutico con elevate probabilità di successo.