DIVOC - Dispositivo per la ventilazione non invasiva a basso consumo di ossigeno in assenza di contaminazione ambientale
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Tipo di progetto:
Ente finanziatore:
Codice identificativo progetto:
Ruolo PoliTo:
Abstract
La proposta di progetto verte sulla ricerca industriale e sviluppo sperimentale di un dispositivo di assistenza al respiro basato sulla terapia CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), ad oggi rivelatasi fortemente efficace per il supporto di pazienti con deficit respiratori lievi-moderati da COVID-19. Un sistema di ventilazione CPAP aiuta il ciclo di respirazione spontaneo del paziente forzando in continua una miscela aria-ossigeno, mantenendo così una pressione positiva sufficiente a tenere pervie le vie aeree e gli alveoli polmonari durante l’intero atto respiratorio. L’effetto di stenting alveolare così generato rende possibile un maggiore reclutamento dell'area di ventilazione polmonare, ritardando o persino eliminando la necessità di dover ricorrere alla ventilazione meccanica invasiva, la quale spesso comporta conseguenze negative per il paziente. Tuttavia, questa strategia di ventilazione non invasiva (NIV), ad oggi messa in atto tramite un generatore di flusso ad effetto Venturi in combinazione con una valvola di PEEP (Positive end-expiratory pressure) che ne regola la pressione, ha sollevato molti inconvenienti che la tecnologia attuale non è stata finora in grado di gestire. Il sistema in oggetto, denominato DIVOC (Dispositivo per la ventilazione non invasiva a basso consumo di ossigeno in assenza di contaminazione ambientale) disegna una nuova strategia non invasiva di assistenza al respiro ricorrendo a un circuito chiuso di respirazione; l’ingegnerizzazione di tale sistema garantirebbe la conservazione dei benefici clinici del trattamento CPAP superando al contempo i principali aspetti critici del corrente stato dell’arte relativi alla sua sostenibilità, all’elevata contaminazione ambientale ed al discomfort da parte del paziente. Il progetto intende consentire lo sviluppo sperimentale di questa soluzione innovativa da una prova di concetto già formulata a una sua validazione clinica. Per un efficace conseguimento del risultato, il progetto DIVOC prevede un partenariato intersettoriale (partner provenienti dalla sfera accademica e industriale) e interdisciplinare (ingegneria biomedica, manufacturing e clinica) fortemente radicato nel territorio piemontese. La riuscita di DIVOC potrà fornire un dispositivo immediatamente attuabile in un contesto ospedaliero per fronteggiare l’emergenza COVID-19, apportando benefici in termini di efficacia sanitaria, efficienza assistenziale e sicurezza.
Persone coinvolte
- Mara Terzini (Componente gruppo di Ricerca)
- Diana Nada Caterina Massai (Componente gruppo di Ricerca)
- Umberto Morbiducci (Componente gruppo di Ricerca)
- Diego Gallo (Componente gruppo di Ricerca)
- Claudio Chiastra (Componente gruppo di Ricerca)
- Cristina Bignardi (Componente gruppo di Ricerca)
- Alberto Audenino (Responsabile Scientifico)
- Alessandra Aldieri (Componente gruppo di Ricerca)
Strutture coinvolte
Partner
- APR S.R.L.
- POLITECNICO DI TORINO - AMMINISTRAZIONE CENTRALE - Coordinatore
- UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE
Parole chiave
Settori ERC
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals)
Budget
Costo totale progetto: | € 980.000,00 |
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Contributo totale progetto: | € 784.000,00 |
Costo totale PoliTo: | € 444.970,00 |
Contributo PoliTo: | € 355.976,00 |