Un sistema integrato che raccoglie le informazioni da tutto l'Ateneo e permette di esplorare con rapidità, efficacia e trasparenza le competenze, mettendo a disposizione i dati relativi alla produzione scientifica, ai progetti di ricerca, ai brevetti e a tutte le informazioni di rilievo sull’attività di ricerca. Tramite la funzione di ricerca si possono scoprire gli ambiti di ricerca, le persone, le strutture e i risultati dalla ricerca condotta al Politecnico di Torino. È possibile cercare per parola chiave, nome persona, titolo progetto, in lingua italiana o inglese. Il sistema restituirà gli elementi presenti nei database del Politecnico di Torino, compresi i profili completi del personale.
DAO - sviluppo Diagnostica avanzata in Ambienti Ostili
Durata:
Responsabile scientifico:
Tipo di progetto:
Ente finanziatore:
Ruolo PoliTo:
Abstract
“DAO – Diagnostica in ambienti ostili” ha l’obiettivo di realizzare una piattaforma per il monitoraggio e la diagnostica delle problematiche strutturali in ambienti ostili. Con il termine piattaforma, si intende l’insieme di componenti HW e SW che permettono di misurare, acquisire, trasmettere ed elaborare delle variabili fisiche e/o delle immagini, al fine di ottenere una valutazione dello stato tensionale e dell’integrità fisica delle componenti monitorate. La piattaforma descritta rappresenta un’innovazione nel panorama industriale attuale in quanto permetterà di poter eseguire l’ispezione e/o il controllo visivo, e l’acquisizione di parametri di funzionamento in ambienti ad oggi preclusi a questa possibilità. Si definisce ambiente ostile l’insieme di condizioni operative che portano ad una rapida degradazione dei sensori. Vincoli tecnologici alla possibilità di strumentazione sono, ad esempio: temperature elevate, radiazioni ionizzanti e irraggiamento neutronico, ambienti fortemente corrosivi caratterizzati da metalli liquidi, ma anche gas come la fluorina e/o acidi, alcalini o ambienti caratterizzati da forte concentrazione di Sali. Le suddette condizioni operative costituiscono un fattore di rischio rispetto all’acquisizione di dati nel tempo. Il difficile grado di accessibilità, a causa delle condizioni operative del sistema primario, continua a rappresentare una sfida per la comunità scientifica e industriale che si interroga sulla scelta del sensore adeguato e sull’ottimizzazione del suo posizionamento. In particolare, tali condizioni operative estreme sono tipiche di: · Nucleare -> ambiente di lavoro ad alte temperature e in presenza di forti radiazioni ionizzanti e flussi neutronici · Impianti siderurgici -> ambiente di lavoro ad alta temperatura · Fonderie di piombo -> ambiente di lavoro ad alta temperatura e in presenza di piombo liquido · Produzione energia tramite generatori di vapore -> ambiente di lavoro ad alte temperature e alta pressione/in fase vapore o ambienti ossidanti · Aerospace -> ambiente di lavoro in presenza di forti radiazioni ionizzanti Il test di sensori in ambienti di questo tipo potrebbe agevolare la manutenzione preventiva per futuri impianti industriali e lo sviluppo di reattori nucleari avanzati.
Persone coinvolte
- Davide Luca Janner (Responsabile Scientifico)
- Mariangela Lombardi (Componente gruppo di Ricerca)
- Paolo Maggiore (Responsabile Scientifico di Struttura)
- Carlo Novara (Responsabile Scientifico di Struttura)
Strutture coinvolte
Partner
- Newcleo S.P.A. - Coordinatore
- POLITECNICO DI TORINO - AMMINISTRAZIONE CENTRALE
Parole chiave
Settori ERC
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals)
Budget
| Costo totale progetto: | € 5.486.320,49 |
|---|---|
| Contributo totale progetto: | € 2.800.385,96 |
| Costo totale PoliTo: | € 1.059.955,48 |
| Contributo PoliTo: | € 635.973,29 |