La “challenge” come nuova didattica innovativa per gli studenti

Data estesa
10 settembre 2019

Torino, 10 settembre 2019 – Al via nel mese di ottobre le CHALLENGE@POLITO che si svolgeranno al Contamination Lab Innovation Kitchen, lo spazio del Politecnico dove gli studenti possono sperimentare e mettere in pratica le loro competenze apprese a lezione in un ambiente informale che promuove lo spirito creativo e collaborativo e si confronta con tecnologie e aziende. Si tratta di vere e proprie sfide in cui si gareggia per trovare l’idea più innovativa: suddivisi in team multidisciplinari, i ragazzi cercano nuove soluzioni che risolvano le sfide proposte da aziende e associazioni su problemi tecnologici concreti o legati alle dinamiche industriali.

Una nuova forma di didatticaL’approccio challenge-driven è stato scelto sia perché apre un importante canale sinergico con l’ambiente industriale e il territorio sempre più orientato a trovare soluzioni innovative per la nascente Industry 4.0 – dichiara Sebastiano Foti, Vice Rettore alla Didattica – Sia per la dimensione che è quella del lavoro di squadra: gli studenti sono portati a trovare soluzioni confrontandosi, suddividendo i compiti in base alle competenze, sviluppare un prototipo e dimostrarne la validità, raccontandone poi l’idea di business con un pitch finale di presentazione”.

Per il ciclo di challenge in partenza, gli studenti iscritti alla Laurea Magistrale potranno inserire nel loro piano didattico la partecipazione ed ottenere 8 crediti formativi al termine di 14 settimane di attività, che saranno tenute in lingua inglese. Le sfide, sponsorizzate da UniCredit Banca, saranno diverse: “e-Mobility: electric vehicle charging experience”, 1 e 2 ottobre, ha come tema, lanciato da Fiat Chrysler Automobiles, lo studio e l’ottimizzazione del sistema della batteria elettrica per le automobili e della sua ricarica, coniugando la necessità di incrementare la potenza di ricarica per ridurne la durata con l’esigenza di preservarne la durata; “performANCE”, 2 e 3 ottobre, con l’Associazione Nazionale Costruttori Edili Piemonte Val d’Aosta che, posto il problema del monitoraggio degli avanzamenti dei lavori all’interno di un cantiere,ricerca un nuovo sistema utilizzabile su smartphone o tablet; “PeopleFlowing”, il 3 e 4 ottobre, con Hitachi Rail, specializzata nella costruzione di materiale rotabile, lancia il quesito del monitoraggio dei flussi pedonali all’interno del Politecnico stesso, per consigliare i percorsi «migliori» negli orari di cambio aula, stimare tempi di attesa e lunghezze delle code agli uffici, la segreteria, il bare così via;“CLEAR - miCro pLastic freE wAteR” il 7 e 8 ottobre per ROLD, azienda leader nella produzione di componenti per il settore appliances e di elettrodomestici bianchi lancia la sfida per trovare soluzioni per il problema ambientale delle microplastiche emesse in particolare dalle lavatrici.

Mettere di fronte a sfide concrete e prototipazione è il primo passo per insegnare, già durante il percorso formativo, l’importanza del trasferimento tecnologico e la trasformazione delle conoscenze e la finalizzazione della ricerca in soluzioni commerciabili e attuabili – dichiara Giuliana Mattiazzo, Vice Rettrice al Trasferimento Tecnologicoè un passaggio fondamentale: l’ultimo anello per chiudere la catena e finalizzare gli sforzi della Ricerca”.

Con queste iniziative si apre per gli studenti uno spazio molto interessante: iniziano con le challenge a lavorare in modo concreto, schedulando e organizzando, progettando con  tempistiche precise a contatto con aziende che, oltre a offrire sfide reali appartengono a quel mondo del lavoro che dovranno affrontare dopo la laurea – dichiara il Rettore Guido Saracco – è quello che vogliamo per l’ingegnere del domani: un ingegnere che sappia cogliere e affrontare sfide, che non si spaventi di fronte agli imprevisti della concretezza lavorativea e che superino gli ostacoli mettendo a sistema non solo le nozioni apprese sui libri ma anche le competenze sviluppate sul campo”.

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