5 maratoneti dell’innovazione con i coach della Silicon Valley
Presentate oggi a Palazzo Birago le 5 imprese torinesi vincitrici dei voucher messi a disposizione della Camera di commercio di Torino, nell’ambito delle attività del consorzio Alps Enterprise Europe Network, per partecipare all’European Innovation Academy, organizzata per la prima volta a Torino dal 10 al 29 luglio.
Ogni voucher, del valore di 4.500 euro, permetterà a tre persone di ciascuna azienda di frequentare per tre settimane un programma intensivo di coaching, guidato da prestigiosi acceleratori della Silicon Valley e realizzato in collaborazione con UC Berkeley, Stanford University e Google e Politecnico di Torino.
“Il Piemonte è la regione italiana che spende di più in ricerca e sviluppo in proporzione al PIL, e per il 78% questo impegno è sostenuto dalle aziende - ha ricordato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino -. È quindi principalmente il nostro sistema imprenditoriale, insieme al mondo universitario, la vera culla dell’innovazione, come dimostrano le straordinarie realtà che oggi premiamo. Anche in questa occasione, come in molti altri progetti camerali, il nostro non è un supporto formale. Quella di EIA, infatti, non è una generica formazione imprenditoriale, ma un percorso di assistenza e lavoro sul campo, che velocemente fa debuttare nuovi prodotti sul mercato: non un’opportunità per tutti, ma una reale svolta per chi ha le competenze e le qualità per sfruttarla al meglio”.
“Talento, imprenditorialità e innovazione sono parole chiave su cui l’Ateneo punta per offrire, in primis ai propri studenti, le migliori opportunità formative per maturare una cultura imprenditoriale Hitech e fortemente innovativa - sottolinea Emilio Paolucci, Vice Rettore del Politecnico di Torino. - La presenza della European Innovation Academy a Torino conferma la nostra capacità di attrarre sul territorio eccellenze e sarà l’occasione per condividere con partner internazionali di grande valore, metodi e buone pratiche per individuare insieme alle aziende del contesto socio-economico, un nuovo modello di accelerazione imprenditoriale”.
Cos’è EIA - European Innovation Academy
EIA (European Innovation Academy) porta a Torino le più brillanti menti innovative del mondo, per tre settimane dedicate ad un programma di accelerazione imprenditoriale gestito da un lato dai più attivi venture capital e esperti della Silicon Valley e dall’altro da prestigiose realtà come l’Università di Berkeley, l’Università di Stanford e Google. L’obiettivo è quello di lanciare sul mercato, in un tempo record di 15 giorni, 50 innovazioni inedite.
L’edizione torinese di EIA, organizzata dal Politecnico di Torino al Lingotto dal 10 al 29 luglio prossimo, offre un’opportunità di apprendimento esperienziale, direttamente in contatto con il mondo delle imprese, agli oltre 400 studenti partecipanti, seguiti giornalmente da 30 mentori e immersi in un ecosistema multiculturale composto da esperti, relatori e venture capitalist di 63 paesi diversi.
Ma EIA è un’opportunità anche per le aziende: grazie ad un accordo siglato con la Camera di commercio di Torino, nell’ambito delle attività di Alps Enterprise Europe Network, l’edizione torinese di EIA apre gratuitamente le porte anche a 5 imprese locali, selezionate in base al proprio tasso di innovazione e al potenziale di crescita.
A distinguere in modo particolare queste aziende, il possesso di prodotti digitali o high tech fortemente innovativi, la netta aspirazione verso i mercati esteri, l’eventuale aggiudicazione di bandi europei e più in generale l’avanzato stato del progetto presentato, tale da poter essere messo sul mercato in tempi brevi.
Le aziende vincitrici e i progetti selezionati per EIA
ImmotionAR: la realtà virtuale che si tocca con mano
Con il prodotto ImmotionRoom la società offre un sistema cross-platform per la completa immersione dell’utente in un mondo virtuale, con interazioni naturali. Una volta indossato il visore per la realtà virtuale, l’utente vede se stesso nell’ambiente, con un avatar completo a 360°, e può afferrare oggetti o camminare.
“Il nostro obiettivo è quello di creare una start-up di successo. EIA per noi è un’opportunità per offrire una formazione imprenditoriale al nostro team, che proviene prevalentemente da un ambiente tecnico, fare networking conoscendo futuri collaboratori o investitori, ottenere mentoring e suggerimenti su come far evolvere l’impresa”.
CASIT: controllo accessi “off grid”
L’azienda offre dal 1954 sistemi di automazione per ingressi. Ha sviluppato una barriera “intelligente” per controllo accessi alimentata a energia “green” autonoma, senza cablaggio, posizionabile ovunque, anche in zone senza energia elettrica o in collocazioni temporanee (festival, concerti).
“I prossimi obiettivi riguardano il collegamento del nostro prodotto con altri dispositivi, app, sistemi di pagamento integrati, sistemi di sicurezza (con password per utenti finali), soluzioni per controllo accessi in ambito urbano per Smart cities”.
Heritage: cultura e innovazione
Start up innovativa a vocazione sociale, progetta modelli di fruizione del patrimonio culturale. Il progetto My Experience è un’applicazione integrata per desktop e dispositivi mobili, indirizzata ad utenti di musei e siti culturali: promuove un modello di fruizione del patrimonio culturale sviluppato sulla base della user experience, attraverso un’esperienza di navigazione costruita su mappe concettuali.
“Ad EIA vogliamo creare network con altre start up, con gli acceleratori della Silicon Valley e i referenti di Google e delle università: è un’occasione per condividere le risorse e moltiplicare la creatività”.
In-recruiting: il recruiting software di nuova generazione
Chi si occupa di selezione delle risorse umane svolge molti compiti ripetitivi: archiviazione cv, pubblicazione annunci, interazione con i candidati, organizzazione calendari per colloqui, ecc. Il prodotto proposto, In-recruiting, è un software cloud in 7 lingue che semplifica ogni fase del processo di recruiting: valutazione dei cv tramite algoritmo e con motore di ricerca semantica, pubblicazione automatica su oltre 40 portali di annunci di lavoro, somministrazione di test on line, ecc. In questo modo il recruiter automatizza le attività ripetitive e si concentra sulla scelta del miglior candidato da assumere, riducendo significativamente i tempi e i costi del processo.
“Ad EIA vogliamo entrare in contatto con professionisti internazionali nell’ambito dell’innovazione digitale: vogliamo diventare leader in Italia e tra i principali player in Europa, valutando possibilità di funding e partnership strategiche”.
Moltosenso: controlli da remoto in ambito medicale
Internet of Things, Big Data, applicazioni social, sistemi di monitoraggio da remoto: tecnologie che possono essere applicate con successo in settori molto diversi. moltosenso, forte di un brevetto internazionale e di un contributo europeo assegnato nell’ambito di SME Instrument, si è oggi concentrata su una piattaforma che svilupperà sistemi di monitoraggio e controllo affidabili e sicuri, anche in ambito biomedicale. Una delle applicazioni, infatti, sarà il monitoraggio in tempo reale del materiale assorbente consumabile per i lungodegenti nelle strutture sanitarie, con possibile estensione anche al mercato consumer dell’infanzia e a quello femminile.
“Ad EIA, grazie al confronto con analisti ed esperti del mondo della finanza, potremo completare un business plan di immediata attuazione, con un orizzonte temporale di sviluppo non superiore ai ventiquattro mesi”.
Innovazione in Piemonte
Nel 2012 (ultimo dato disponibile) la spesa in ricerca e sviluppo del Piemonte è ammontata a 2,4 miliardi di euro, di cui il 78% sostenuta dal sistema imprenditoriale. Il numero complessivo di addetti impegnati in attività di ricerca e sviluppo è di 24.158. Il Piemonte è la prima regione italiana per spesa in ricerca e sviluppo rapportata al Pil (1,9%), davanti al Trentino Alto Adige (1,85%) e all’Emilia Romagna (1,59%). Il Piemonte è ancora al primo posto, davanti all’Emilia Romagna (1,06%) e alla Lombardia (0,87%), anche se si considera la spesa in R&S sostenuta dalle imprese rapportata al Pil (Fonte: Istat, Annuario Statistico 2015).
A fine aprile 2016 le start up innovative dell’area torinese erano 275 (il 74% del totale regionale e il 5% di quello nazionale); il 70% appartiene ai servizi e il 22% ai settori dell’industria e dell’artigianato. Fra queste 275 imprese, il 25% è costituito da imprese giovanili, il 12% da imprese femminili e il 3% da imprese straniere (Fonte: InfoCamere).