Laurea Magistrale "Aurelio Peccei" - Dall'Ecodesign al Design Sistemico
Il termine design rimanda al latino designare, derivazione di signum, segno: vuol dire distinguere le cose con un segno, dare cioè senso alle cose.
Il concetto di design ha acquisito nel tempo molteplici significati: ormai non riguarda solo più il prodotto e la comunicazione ma anche i servizi, le strategie e i sistemi, intrecciando in modo sempre più stretto i temi della sostenibilità ambientale.
Al Politecnico di Torino è nata ed è presente una cultura del progetto sistemico ben radicata fin dalla metà degli anni Sessanta nel campo della ricerca, della didattica, ma anche della tecnologia dell’architettura e poi, dagli anni Novanta, nel corso di studi in Design, istituito nel 1996 inizialmente come Diploma in Disegno Industriale e trasformato tre anni dopo in Corso di Laurea, con un’ulteriore specializzazione con il Corso Magistrale di Ecodesign, attivo dal 2002.
Oggi si avvia l’iter per rendere ancora più riconoscibile l’ispirazione teorica di questo corso di laurea attribuendogli il nome di Laurea Magistrale “Aurelio Peccei” in Design Sistemico, richiamando quindi direttamente questa particolare teorizzazione ed espressione progettuale nata proprio al Politecnico circa 15 anni fa. Il Design Sistemico è infatti una metodologia progettuale che guarda non soltanto allo sviluppo di un singolo prodotto, ma dell’intero “sistema-prodotto” collocato in un preciso contesto sociale, politico, economico e culturale, per ridurne l’impronta ecologica e attivare processi virtuosi di crescita di un territorio. Il designer è oggi un professionista che si trova ad operare in un contesto sempre più internazionale e, come tale, si confronta quotidianamente con un Pianeta per definizione globale, ma finito (perché formato da risorse limitate), interconnesso e sempre più relazionato a tutti i livelli, non soltanto dal punto di vista della circolazione delle informazioni (il cosiddetto villaggio globale). Le scelte progettuali del designer incidono oggi, in un modo o nell’altro, a livello globale.
Proprio sulla scorta di questo orientamento teorico e progettuale peculiare dell’Ateneo, in occasione del 30° anniversario della scomparsa di Aurelio Peccei (1908-1984) il Politecnico vuole rendergli omaggio intitolando a questa importante figura la Laurea Magistrale in Ecodesign. Peccei, infatti, importante manager di Fiat e Olivetti, nel 1968 ha fondato il “Club di Roma”, nota associazione internazionale di scienziati, economisti, capi di stato, uomini d'affari, attivisti, alti dirigenti pubblici, che si propone di agire come catalizzatore dei cambiamenti globali, individuando i principali problemi che l'umanità si troverà ad affrontare, analizzandoli in un contesto mondiale e ricercando soluzioni alternative nei diversi scenari possibili, sempre nell’ottica della sostenibilità dello sviluppo. Peccei ha aperto un dibattito internazionale sull’importanza e la necessità di strategie di sviluppo sostenibile a lungo termine, promuovendo, tra le altre iniziative, anche il celebre rapporto del MIT “The Limits to Growth” (tradotto in 30 lingue e diffuso in oltre 10 milioni di copie), punto di riferimento imprescindibile per qualsiasi valutazione sullo sviluppo sostenibile e i limiti della crescita di un sistema finito, come è appunto il nostro Pianeta.