Collaborazione con la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e l’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino

Durata: 2022-2024 (in corso)
Responsabile scientifico: Cristian Campagnaro
Tipo di progetto: Collaborazione con didattica propedeutica ad una consulenza
Ruolo PoliTO: Coordinatore progetto
Il carcere è stato definito nella letteratura come un'istituzione totale (Goffman), come un’eterotopia (Foucault), come un’architettura dura (Sommer), come la caricatura rovescia della casa. Nella pratica il carcere è l’unico edificio pubblico abitato, in cui lo Stato deve garantire un trattamento penitenziario ispirato ai principi di rispetto dei diritti fondamentali e un trattamento rieducativo, elaborando un percorso trattamentale (a cui il condannato può accostarsi o meno) affinché prendendo coscienza dei propri sbagli, sia in grado, a fine pena, di non ripetere gli stessi errori commessi e di potersi trovare come cittadino libero a vivere nuovamente nella società “ri-educato”.
Partendo dall’assunto che anche la qualità degli spazi sia in grado di influenzare positivamente la riabilitazione dei detenuti, il progetto “Design for living” ha proposto la sfida di ridisegnare, anche alla scala di dettaglio, alcuni spazi dedicati alla vita comunitaria e di mantenimento delle relazioni affettive, per le persone detenute, e nello stesso tempo alcuni spazi del lavoro e del riposo destinati alla polizia penitenziaria, la quale rappresenta categoria di utenti più numerosa all’interno degli istituti.
Nell’a.a. 2022-23 la collaborazione con la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e l’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino ha portando fisicamente dentro i luoghi della detenzione i progettisti per prendere visione diretta degli spazi con cui confrontarsi. Scopo del lavoro è stato quello di ripensare gli spazi esistenti e trasformarli in luoghi abitabili, accoglienti, accessibili, fisicamente e cognitivamente, dove condividere la convivenza e coltivare relazioni umane; si tratta di progettare luoghi in grado di soddisfare tanto i bisogni materiali che quelli psicologico-relazionali di tutti gli utenti coinvolti, proprio a partire dal ruolo che le dimensioni degli spazi, i rapporti, le proporzioni, gli arredi, i colori, i materiali, la luce e l’ombra possono avere sul benessere fisico e psichico degli utilizzatori finali.
Strutture coinvolte
- DAD, Dipartimento di Architettura e Design
Partner
- Casa Circondariale Lorusso e Cutugno;
- Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino;
- Garante dei detenuti Regione Piemonte;
- Ministero di Grazia e Giustizia
Luogo o sedi coinvolte
- Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, Torino (TO)
- Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti, Torino (TO)
Team di progetto
- Cristian Campagnaro (DAD), coordinatore scientifico di progetto
- Simona Canepa (DAD), PhD e collaboratrice del corso Design for living del Corso di Laurea in Architettura
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals)
10. Reduced inequalities