Foto dei cortili del Politecnico
31/07/2024
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#100giorni: Benessere e Qualità della Vita

Motore di un Ateneo autorevole, dalla consolidata reputazione internazionale in tutte le sue missioni, è la sua comunità. Dinamica e articolata, quella del Politecnico conta oltre 2mila docenti, ricercatrici e ricercatori, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, quasi 40mila studenti, a cui si aggiungono associazioni, consorzi e fondazioni che fanno da corollario all’ecosistema: tutti attori, nessuno spettatore, che contribuiscono alla definizione identitaria di un’istituzione pubblica che potenzia talenti, valorizza differenze e si allena costantemente alla trasformazione.

Gli approfondimenti sui primi 100 giorni del mandato rettorale si concludono dedicando l’ultimo articolo alle azioni che hanno sin da subito dato forma agli obiettivi di “Benessere e Qualità della Vita”.

Dall’implementazione di servizi di welfare a iniziative che favoriscono un maggiore coinvolgimento della società nei processi accademici, la promozione di equità, l’eliminazione delle discriminazioni e la tutela della dignità di chi vive l’Ateneo sono gli obiettivi da raggiungere in questo ambito di azione che ha come riferimento la Vicerettrice per le Pari Opportunità, Inclusività e Qualità della Vita Claudia De Giorgi.

Benessere e Qualità della Vita

In questi primi 100 giorni, sono molteplici le pratiche virtuose compiute per promuovere il benessere collettivo, rafforzare servizi che garantiscono accoglienza e serenità negli spazi di Ateneo.

Si consolidano, pertanto, le azioni che vanno nella direzione dell’inclusività. Cominciando con le campagne e attività a tutela della parità di genere e a favore dell’eliminazione degli stereotipi legati alle materie tecnologico-scientifiche, con la mostra “Le Prime – Storie di Donne tra Diversità, Scienza e Tecnologia”, inserita nella cornice di Biennale Tecnologia, celebra le prime scienziate, ricercatrici, professioniste e professoresse del Politecnico ed è stata oggetto di visite guidate per le scuole secondarie di secondo grado di Torino e provincia. Passo fondamentale sul tema della parità di genere e del supporto alle donne dell’Ateneo (e non solo, perché il servizio è aperto alla cittadinanza) è poi stata l’apertura dello Sportello antiviolenza “Non sei sola”. Frutto della collaborazione sperimentale del CUG di Ateneo con i “Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus”, il servizio, gratuito, è stato avviato il 5 giugno sotto la gestione delle operatrici e risulta attivo tutti i mercoledì pomeriggio, per sensibilizzare, consapevolizzare e soprattutto dare sostegno alle donne che subiscono o hanno subito violenza. Il servizio garantisce comunque a ogni persona che ne abbia bisogno supporto e assistenza, facendo eventualmente da tramite per contattare altre associazioni e/o centri specializzati.

L’Ateneo è poi impegnato in modo significativo nell’ambito dell’inclusione relativa alla disabilità, con la partecipazione alla Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (in sigla, CNUDD) con l’obiettivo di individuare una linea comune relativamente alle misure compensative da concedere al test di ingresso a chi soffra di disturbi specifici dell’apprendimento e il coinvolgimento nel gruppo di lavoro sulle nuove Linee Guida per i processi di trasformazione culturale dell’università nella direzione di una maggiore inclusività. Testimonianza dell’impegno in questo orizzonte è il rinnovato patrocinio al Disability Pride, la parata che il 20 aprile ha sfilato per le vie di Torino a sostegno dei diritti delle persone con disabilità, nel corso del quale l’Ateneo ha sottolineato l’impegno costante nell’ambito delle tematiche Gender, Equality, Diversity, Inclusion (abbreviato GEDI), anche attraverso il cosiddetto l Diversity Management, cioè l’insieme delle politiche positive volte a soddisfare le esigenze delle persone con disabilità che in Ateneo studiano e lavorano. Le stesse tematiche sono state presentate come caso di studio nel corso di un workshop sui temi dell’Inclusione e della diversity - priorità orizzontali del programma Erasmus+ 2021-2027- nell’ambito della International Staff Training Week 2024 (27-31 maggio al Castello del Valentino): è stato presentato a 24 delegati di 13 Paesi europei quanto l’Ateneo e il Servizio Life portano avanti in questi ambiti dal 2019 in coordinamento con la governance politica, con le significative  testimonianze di un buddy, cioè un mentor del progetto di accompagnamento per le matricole, e di una borsista del progetto WeAreHERe.

Il Politecnico ha, infine, mostrato il suo sostegno alla comunità LGBTQIA+, durante la settimana del Torino Pride, con l’evento “Queering Universities. La prospettiva LGBTQIA+ negli spazi accademici”, organizzato dal Gender Research coordination Group (GReG) insieme al Comitato Unico di Garanzia (CUG) per esplorare cosa significa creare un'università queer-friendly e riflettere su come sfidare le culture eteronormative, favorendo un ambiente di accoglienza e rispetto reciproco.

Vanno di pari passo con le iniziative volte a migliorare l’inclusività quelle che vedono il Politecnico promotore di programmi di Welcome.  Nell’ambito del consolidamento della partecipazione a progetti di partenariato con i maggiori soggetti nazionali e internazionali per l’accoglienza e l’integrazione sul territorio, si conferma la partecipazione a UNICORE 6.0, il progetto di UNCHR cui il Politecnico (con Università di Torino, Caritas, Diaconia Valdese e Ufficio Pastorale Migranti) aderisce dal 2022 per promuovere l’ospitalità sostenendo gli studenti stranieri a rischio di abbandono e permettere ai rifugiati di sviluppare il loro potenziale in una comunità accademica accogliente. Nel concreto, il Politecnico mette a bando due borse di studio di Laurea Magistrale rivolte a studenti e studentesse provenienti da Kenya, Mozambico, Niger, Nigeria, Sudafrica, Uganda, Tanzania, Zambia e Zimbabwe.

Alla base di un’attenta pianificazione strategica c’è il continuo monitoraggio della qualità della vita organizzata con l’analisi e la raccolta di dati mediante survey specifiche che forniscono, in seguito all’elaborazione e la valutazione, la fotografia oggettiva della situazione pertinente.
Sono due le survey erogate in questi primi mesi. La prima è il questionario somministrato col fine di monitorare le esperienze vissute da studenti e studentesse internazionali extra-EU. Il test, compilato nel mese di aprile e tutt’ora sotto esame dall’equipe di esperti, rientra tra le indagini del progetto Passi@PoliTo che, sulle orme del progetto pilota dell’Università di Torino, si propone di migliorare il processo di inserimento accademico e di integrazione sul territorio delle minoranze offrendo anche uno spazio di counseling psicologico gratuito, disponibile sia in presenza che da remoto.
La seconda, invece, è il questionario per la popolazione studentesca "Sviluppo di un sistema di monitoraggio, valutazione e supporto della qualità della vita organizzativa al Politecnico di Torino", strumento fondamentale per far emergere criticità e possibili azioni correttive in grado di migliorare l’esperienza universitaria. Per la prima volta, col fine di rendere più fruibile la procedura di compilazione, l’accesso alla survey è stato reso disponibile nelle pagine personali del Portale della Didattica e anche nell’App PoliTO.

Non solo survey, ma anche confronto e ascolto per analizzare la situazione presente e definire la traiettoria futura. In occasione della riunione periodica di PoliWoPolito for WOmen del 3 giugno scorso, i candidati e le candidate al Consiglio d’Amministrazione appartenenti al personale dell’Ateneo hanno risposto a una serie di domande, elaborate e selezionate da PoliWo e dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) sulla promozione e la tutela delle pari opportunità e del benessere organizzativo all’interno dell’Ateneo.