
Il Corso nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento Interateneo di Scienze Progetto e Politiche del Territorio, DIST (Politecnico e Università di Torino) e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, DISAFA (Università di Torino). L’offerta formativa ha carattere fortemente interdisciplinare, integrando i temi della progettazione dello spazio aperto, con quelli delle scienze agrarie, forestali e ambientali.
Le conoscenze, abilità e competenze fornite dal Corso fanno riferimento a tre aree di apprendimento e riguardano i seguenti argomenti:
- Area dell’analisi e conoscenza del paesaggio
- strumenti, metodi e tecniche di analisi e di interpretazione critica del paesaggio, dalla scala urbana a quella territoriale, nelle sue componenti fisiche, morfologiche, ambientali e storico-culturali, in relazione al suo funzionamento ecologico, agli aspetti estetici e percettivi, alla sua evoluzione nel tempo;
- strumenti e tecniche di lettura dei caratteri, del funzionamento e delle prestazioni della componente vegetale;
- funzionalità fisico-chimica ed ecologica del suolo;
- strumenti informatici per l’analisi e la rappresentazione del paesaggio;
- lineamenti di botanica ambientale e applicata;
- storia del giardino e del paesaggio.
- Area del progetto del paesaggio e dello spazio aperto
- strumenti teorici, metodologici e operativi necessari all’elaborazione del progetto di paesaggio e dello spazio aperto alle diverse scale;
- sostenibilità del progetto del paesaggio e dello spazio aperto;
- strumenti e metodi per l’azione progettuale consapevole di processi, vulnerabilità e strategie di pianificazione e gestione della città.
- Area della conservazione e gestione sostenibile del patrimonio naturale e culturale
- strumenti, metodologie e tecniche di restauro e conservazione attiva e riqualificazione di giardini, parchi e paesaggi storici;
- strumenti, metodologie e tecniche per la conservazione attiva di paesaggi ad elevato valore ecologico;
- teorie del restauro del giardino storico;
- sostenibilità del progetto di restauro e conservazione di giardini e parchi storici;
- resilienza della componente vegetale di giardini e parchi storici;
- conoscenza di giardini, parchi e paesaggi storici.

Il Corso si struttura in tre fasi che si sviluppano lungo quattro semestri.
- Fase 1, primo semestre: prevede l’erogazione di insegnamenti di carattere sia monodisciplinare sia integrato che forniscono le competenze di base necessarie ad una omogeneizzazione dei diversi profili formativi degli studenti in entrata.
- Fase 2, secondo e terzo semestre: costituisce il cuore della formazione progettuale ed è incentrata sugli atelier di progettazione tematici a carattere interdisciplinare all’interno dei quali si affrontano aspetti legati al sapere pratico. Gli atelier sono concepiti per affrontare diverse scale di progetto e diversi contesti, e permettono agli studenti di fare esperienza dei principali campi d’azione del paesaggista: tre atelier si concentrano sui temi del progetto di nuovi paesaggi e della trasformazione sostenibile di quelli esistenti, proponendo successivi gradi di complessità, mentre un atelier è dedicato alla conservazione del patrimonio naturale e storico.
- Fase 3, quarto semestre: prevede il completamento del percorso formativo attraverso lo svolgimento del tirocinio obbligatorio, l’approfondimento della lingua inglese e l’elaborazione della tesi di laurea.
Il Corso di laurea è erogato in lingua italiana e prevede un percorso formativo comune a tutti gli iscritti.

Il percorso di studi è costruito per poter garantire a laureate e laureati gli strumenti metodologici e operativi necessari sia per un’efficace prosecuzione nei programmi di formazione post-laurea (Master di primo e secondo livello, Scuole di Specializzazione, Dottorati di Ricerca), sia per un diretto inserimento nel mondo del lavoro, facilitato dall’esperienza di tirocinio, garantendo una competitività anche sul mercato internazionale.
Al termine del percorso di studi magistrali i laureati e le laureate hanno accesso a due Ordini professionali, tra cui possono optare, previo superamento del rispettivo Esame di stato:
- l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Sezione A - settore C “Paesaggistica”;
- l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Sezione A.
In entrambi i casi, il paesaggista si caratterizza come una figura professionale con funzioni legate all’analisi e alla valutazione del paesaggio nei suoi aspetti fisico-spaziali, ecologico-ambientali, storico-culturali ed estetico-percettivi, alla progettazione di giardini e parchi e del paesaggio alle varie scale, al restauro di parchi e giardini storici, alla pianificazione e gestione del paesaggio. Il paesaggista può svolgere funzione di coordinamento tra i soggetti coinvolti nel progetto paesaggistico e nel cantiere; può inoltre svolgere attività di ricerca finalizzata a conoscenza, tutela, gestione e progettazione del paesaggio.
La professione può essere svolta:
- in forma autonoma (libera professione, individuale o associata);
- presso istituzioni ed enti pubblici (ad esempio: settori verde parchi e giardini di amministrazione comunali, settori territorio, ambiente, agricoltura di amministrazioni provinciali, regionali e nazionali, enti parco, consorzi ambientali ed idrici, soprintendenze);
- presso imprese (in particolare nel settore florovivaistico, agricolo, turistico e ricreativo);
- presso soggetti del terzo settore operanti per la trasformazione e la conservazione del paesaggio.