
Un futuro possibile per l’aviazione civile supersonica

L’aviazione civile si è trasformata moltissimo nell’ultimo secolo, cambiando per sempre il modo in cui l’umanità vive e lavora, avvicinando le persone e connettendo il mondo intero. Se viaggiare per migliaia di chilometri in poche ore è ormai normale, farlo alla velocità del suono è ancora un sogno. Il progetto MORE&LESS - finanziato con fondi del programma europeo Horizon 2020 e coordinato dalla professoressa Nicole Viola del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale – DIMEAS del Politecnico - in questi anni ha lavorato per esaminare l’impatto ambientale dell’aviazione supersonica, per cercare di trasformare il sogno in realtà.
Grazie a un approccio multidisciplinare - che mette insieme tanti campi diversi come aerodinamica, propulsione, aeroacustica, combustione, progetto integrato missione/velivolo e, come detto, impatto ambientale – il progetto internazionale ha coperto l’intera filiera della velocità supersonica e le configurazioni più promettenti degli aeromobili, le tecnologie propulsive più innovative e i carburanti alternativi.
Per presentare i risultati del progetto, il 18 giugno l’Hub del Politecnico a Bruxelles ha ospitato un momento di confronto tra università, centri di ricerca, aziende e rappresentanti della Commissione Europea (CINEA ed ERCEA) sul tema del volo supersonico civile in Europa, alla presenza della professoressa Mariachiara Zanetti, Vicerettrice per le Politiche territoriali, nazionali ed europee del Politecnico.
L’intensa attività sperimentale, combinata alla modellazione e simulazione numerica, ha permesso agli esperti scientifici di interagire proficuamente con i decisori politici e gli enti regolatori impegnati nella definizione dei nuovi standard per l’operatività della futura generazione di velivoli supersonici civili. La competitività dell’Europa nel settore aerospaziale cresce attraverso questi progetti di ricerca e torna a ricoprire un ruolo cruciale nelle agende politiche nazionali, europee e internazionali.