
Team Icarus e PoliTo Rocket Team alla European Rocketry Challenge 2024
La European Rocketry Challenge (EuRoC) 2024 rappresenta una delle competizioni più prestigiose nel campo della rocketry. Organizzata dall’Agenzia Spaziale Portoghese, l’edizione 2024 ha visto la partecipazione di team universitari provenienti da tutta Europa per sfidarsi nella progettazione, costruzione e lancio di razzi: tra questi anche il Team Icarus e il PoliTORocket Team dell’Ateneo hanno preso parte all’importante evento per l’innovazione tecnologica, una grande occasione per la carriera delle e degli studenti.
La gara si è svolta dal 9 al 15 ottobre nella regione dell’Alentejo, nel sud del Portogallo, dove i team hanno avuto l’opportunità di testare le loro competenze tecniche e confrontarsi con le sfide ingegneristiche proprie dell’ambito aerospaziale.

L’esperienza del Team Icarus
Si chiama Excalbur il razzo realizzato in meno di un anno e nato come evoluzione di un modello precedente, più piccolo e meno complesso, Sagittarius, lanciato nel 2023 a Roccaraso. Entrambi i prototipi condividono un elemento fondamentale: il propulsore progettato e realizzato dalle e dagli studenti, un motore a propellente solido, che rende il Team Icarus l’unico team in Italia a sviluppare questa tecnologia internamente; sebbene altri team utilizzino motori a propellente solido, questi sono spesso acquistati già pronti.
Un pilastro della filosofia del team è ridurre al minimo l’impiego di componenti off the shelf, cioè acquistati esternamente. Esempio di questa filosofia è il fatto che il team si limiti a commissionare la produzione solo di componenti non producibili internamente, per via delle esigenti lavorazioni meccaniche necessarie, come l’ugello o il tappo motore, componenti che comunque vengono progettati dalle e dagli studenti. Quindi, il team lamina autonomamente il case del razzo e produce numerosi supporti per le strutture interne e i singoli componenti tramite stampa 3D. L’elettronica, completamente sviluppata dalla sezione IT di Icarus, non solo è utilizzata nel razzo Excalibur, ma anche in altri progetti innovativi, come i droni cargo, che impegna la Sezione ACC del Team, e solari, in cui si sta concentrando la Sezione RA.
Per il payload trasportato dal razzo, come richiesto dal regolamento, il Team Icarus si è fatto supportare dal Team CubeSat: una perfetta sinergia tra competenze e un efficace lavoro di squadra tra i due team dell’Ateneo hanno garantito il successo del progetto, dimostrando il valore della collaborazione nel raggiungere risultati importanti.
Infine, il team ha un’importante innovazione in cantiere: un propulsore ibrido che stanno sviluppando e che si prevede sarà testato nei prossimi mesi. Questa tecnologia, sebbene più complessa, offre numerosi vantaggi, e il team è fiducioso di riuscire a sviluppare un prodotto che consentirà loro di competere con i team più affermati a livello europeo.

L'esperienza del PoliTo Rocket Team
Se l’edizione 2023 era stata chiusa portando a casa l’ANACOM Award per la migliore firma spettrale telemetrica, il PoliTO Rocket Team (PRT) lascia nuovamente il segno con il razzo Vittorio Emanuele II (VES) raggiungendo un apogeo di 3160 metri e tornando a terra perfettamente integro, pronto per un nuovo lancio.
Il PRT ha migliorato il risultato della scorsa edizione, conquistando il 6° posto nella classifica europea, superando numerose università di prestigio, il 5° posto in vehicle design e il 2° posto nella sua categoria di volo, stabilendo un nuovo record di punteggio per il Politecnico.
Il progetto VES si inserisce nell’ampio percorso di innovazione del PRT che punta a realizzare unicamente sistemi Student Researched and Developed (SRAD), tra cui il sistema di espulsione per il recupero, il computer di volo, il sistema di telemetria, la ground station e un avanzato sistema di aerofreni, per raggiungere con precisione l’apogeo. Parte fondamentale del programma del PRT è il Progetto Efesto, un motore bi-liquido completamente riutilizzabile, unico in Italia, e che verrà integrato successivamente con un razzo sonda.
La filosofia progettuale del team si basa sull’impiego della stampa 3D, tecnica che ha contribuito alla sua reputazione internazionale e alla vincita del premio tecnico per l'innovazione alla Spaceport America Cup 2023. VES è stato presentato con diverse componenti strutturali realizzate in filamento Onyx rinforzato con fibra di carbonio, tra cui le alette del razzo, che hanno suscitato particolare interesse tra i giudici per il loro design e qualità. Grazie a queste tecniche, il PRT sfrutta appieno il generative design e l’ottimizzazione topologica, ottenendo strutture più leggere.
Il PRT prosegue il suo percorso puntando alla International Rocket Engineering Competition 2025, la più grande e importante competizione mondiale di rocket engineering che si terrà negli Stati Uniti a giugno 2025. Il razzo VES avrà l’opportunità di completare il suo obiettivo progettuale: un volo supersonico con apogeo di 9 km, puntando al record di altitudine italiano e segnando un ulteriore traguardo per il Politecnico.