“Sei unico fino al midollo”: la campagna di solidarietà ADMO al Politecnico
La campagna “Sei unico fino al midollo” ha fatto ritorno al Politecnico nel mese di maggio con tre appuntamenti dedicati alla sensibilizzazione sul tema della donazione di midollo osseo. Il progetto, promosso dal Politecnico insieme all’Università di Torino con ADMO Piemonte, Centro Regionale Trapianti del Piemonte e della Valle d’Aosta, e con la partecipazione della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha contribuito ad arricchire di nuovi potenziali donatori il Registro Nazionale dei donatori di midollo osseo (IBMDR), con 226 nuove iscrizioni di studentesse e studenti dell’Ateneo.
Dalla sua nascita nel 2012 a oggi, il progetto ha contribuito a portare il numero delle persone iscritte al Registro Nazionale a oltre 5.500, raggiungendo l’importante risultato di 46 donazioni effettive di CSE. Tra le persone iscritte, quasi tremila dal Politecnico.
Rispetto agli anni precedenti, nell’edizione 2024 sono aumentate le giornate informative: sono state cinque, organizzate in tre appuntamenti che si sono tenute in tre diverse sedi dell’Ateneo, nella Cittadella Politecnica in Via Pier Carlo Boggio, nella Sede Centrale nel cortile dietro l’Aula Magna di Corso Duca degli Abruzzi e al Castello del Valentino. Le persone interessate hanno trovato ai punti informativi i medici del Centro Regionale Trapianti e gli operatori e le operatrici ADMO a cui porre le loro domande, acquisendo conoscenze approfondite sul tema della donazione di cellule staminali emopoietiche (CSE), progenitrici del sangue.
“Questo progetto evidenzia quanto sia straordinaria la forza positiva della nostra comunità, che sa mettersi in gioco e restituire speranza alle persone. Iniziative di questo tipo sono fondamentali per la formazione dei nostri studenti, che saranno soprattutto donne e uomini ai quali nel futuro sarà affidata la responsabilità di una società più solidale e attenta ai bisogni di tutti. La possibilità di fare esperienze importanti come questa, quindi, arricchisce indubbiamente il percorso degli studenti, formandoli a tutto tondo come persone – commenta il professor Giuseppe Quaglia, referente per il Politecnico dell’iniziativa, che conclude – La capacità di dare continuità nel tempo è un aspetto fondamentale per ottenere gli straordinari risultati esposti e in qualche modo si contrappone alla mutevolezza e all'incertezza che contraddistingue il nostro tempo. La Rete di enti, istituzioni e persone che sostiene l’iniziativa di 'Sei unico fino al midollo’ è lo strumento che ha reso possibile l'incredibile”.
Avere un Registro ampio, eterogeneo e giovane per età degli iscritti è fondamentale perché consente di ricercare un donatore compatibile non consanguineo per tutti quei pazienti che non ne trovano uno all’interno della propria famiglia. La compatibilità tra non consanguinei è 1 su 100.000 e servono migliaia di tipizzazioni (test per verificare la compatibilità tra donatore e ricevente) al fine di trovare il donatore adatto per la trasfusione di cellule madri del sangue.
All’appello costante di ADMO sono chiamati tutti i giovani e tutte le giovani in età compresa tra i 18 e i 35 anni – range di età entro il quale ci si può iscrivere al Registro – in buona salute e con peso superiore ai 50 kg: sono questi i requisiti per poter tipizzare il midollo osseo e donare le cellule madri del sangue in caso di compatibilità. Un piccolo quanto importante gesto di solidarietà che può ridare la speranza di vita a tutti quei pazienti che ogni giorno combattono per sconfiggere la malattia.