Elaborazione grafica di una foto di un braccio meccanico con grafica PNRR
14/03/2023
Ricerca e innovazione

Nasce la Fondazione FAIR per l'Intelligenza Artificiale

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Foto della sala gremita all'evento di lancio del progetto FAIR
Foto Mauro Boni (IIT-CNR)

Hanno preso il via ufficialmente presso la sede del CNR di Pisa i lavori del partenariato esteso sull'Intelligenza artificiale “Future AI Research” (FAIR), finanziato con 114,5 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il partenariato esteso FAIR, coordinato appunto dal CNR, coinvolge 350 ricercatori provenienti dai 25 partner dell’iniziativa, tra cui anche il Politecnico. A questo primo nucleo di scienziati si aggiungeranno altri 150 ricercatori a tempo determinato e 100 dottorandi che verranno assunti per lavorare sul progetto, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Il partenariato costituisce una rete di ricerca diffusa sul territorio da Nord a Sud e comprende 4 enti di ricerca  (oltre a CNR anche Fondazione Bruno Kessler, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e Istituto Italiano di Tecnologia), 14 università  (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza, Scuola Normale Superiore, SISSA, Università Bocconi, Università Campus Biomedico di Roma, Università della Calabria, Università di Bari, Università di Bologna, Università di Catania, Università di Napoli “Federico II”, Università di Pisa, Università di Trento) e sette aziende (Bracco, Deloitte, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech, STMicroelectronics).

Come previsto dal bando, il partenariato si basa sul modello “Hub & Spoke” dove l’hub è l’entità legale incaricata di coordinare e gestire l’intero partenariato, mentre gli spoke sono i soggetti (università o enti di ricerca) che coordinano le attività di ricerca.

L’Hub di FAIR è una fondazione di partecipazione con sede a Pisa presso l’Area della Ricerca del Cnr, mentre i dieci spoke del partenariato sono distribuiti geograficamente nelle diverse regioni italiane: cinque al nord (Torino, Milano, Trento, Genova e Bologna), due al centro (Pisa e Roma) e tre al sud (Bari, Cosenza e Napoli). Ciascuno spoke è caratterizzato da una specifica area tematica, con l’obiettivo di affrontare le sfide della ricerca per realizzare un'Intelligenza Artificiale incentrata sull'uomo, sostenibile, sicura, inclusiva e affidabile.

Si tratta di uno dei sei grandi partenariati estesi del PNRR a cui partecipa il Politecnico, che coordinerà lo Spoke “EDGE and EXASCALE AI”. Avendo a disposizione 5,43 milioni di euro, l'obiettivo è quello di sviluppare un nuovo tipo di supercomputing che permette di risolvere problemi estremamente complessi elaborando le informazioni in modo rapido, grazie alla capacità di operare dall’infinitamente piccolo (edge) all’infinitamente grande del cloud (exascale). L’obiettivo è multiplo: adattare algoritmi esistenti di Intelligenza artificiale alle necessità di questi nuovi sistemi di calcolo, progettare nuovi algoritmi ottimizzati per hardware Edge ed Exascale e, infine preoccuparsi della sostenibilità degli algoritmi di intelligenza artificiale, nuovi o adattati.

Per quanto riguarda le aziende, alle prime sette coinvolte nel partenariato se ne aggiungeranno presto altre. L’obiettivo è creare attorno a FAIR un ecosistema di aziende ed enti della Pubblica Amministrazione interessati ad utilizzare i risultati scientifici prodotti dalla attività della fondazione. Sono già oltre 100 le aziende che hanno espresso il loro interesse ad aderire all’ecosistema FAIR (tra cui 20 startup), mentre a livello della PA hanno manifestato, tra gli altri, l’interesse a partecipare: Regione Toscana, Regione Puglia, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Consob, Ministero Beni Culturali, Sogei e Istituto Superiore di Sanità. A metà progetto, cioè dopo 18 mesi, si stima che saranno coinvolte circa 300 aziende, per arrivare a fine progetto (tre anni) a oltre 600.

FAIR comprende nel suo piano di azione l’approccio inclusivo e l’interdisciplinarietà, con la valorizzazione delle eccellenze diffuse nella comunità scientifica nazionale grazie allo stanziamento fondi specifici destinati al Sud e alla ricerca femminile. Fair conta di coinvolgere nel progetto, entro la fine del partenariato, il 33% di donne, un dato considerevole se teniamo presente che nella comunità scientifica italiana dell'Intelligenza Artificiale le donne sono circa il 20%.