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23/02/2024
In Ateneo

Il progetto UNITE.H2020 coordinato dal Politecnico passa il testimone alla nuova iniziativa Unite.Widening Horizon Europe

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Si è conclusa la prima fase del progetto UNITE.H2020 - finanziato dal programma Horizon2020 e coordinato dal Politecnico - nato con l’obiettivo di pianificare il futuro della collaborazione nell’ambito Ricerca e Innovazione nell'Alleanza Universitaria Europea Unite!.

Lo scopo del progetto è stato appunto quello di sviluppare una strategia di R&I condivisa, integrata e a lungo termine in sinergia con la dimensione educativa di Unite!, organizzando iniziative pilota in vari ambiti per sviluppare nuove modalità di collaborazione nella ricerca e quindi promuovere la trasformazione istituzionale dei partner dell’Alleanza.

Le sette università partner – Politecnico di Torino (Italia), TU Darmstadt (Germania), Aalto University (Finlandia), Grenoble Institute of Technology (Francia), KTH Royal Institute of Technology (Svezia), Universidade de Lisboa (Portogallo) e Universitat Politécnica de Catalunya (Spagna) – sotto la guida del Politecnico hanno sviluppato un'agenda comune di Unite! per la R&I, e portato avanti attività pilota per sviluppare nuove modalità di collaborazione che possano promuovere una trasformazione a livello istituzionale.

L’Ateneo ha contributo a ognuna delle azioni pilota, in particolare al rafforzamento della rete di ricercatori Unite!, tramite l’organizzazione di un workshop tematico rivolto ai giovani ricercatori, e allo sviluppo della rete di servizi integrati per la ricerca e l'innovazione (IRIS) di Unite!. Le altre azioni perseguite hanno compreso l'organizzazione di eventi di matchmaking con altre alleanze universitarie, per promuovere la preparazione di proposte per progetti europei nel programma Horizon Europe, il potenziamento della collaborazione tra università e imprese, lo sviluppo di un approccio comune alle carriere di ricerca e di azioni per il supporto ai giovani ricercatori, la promozione dell’open science e dell'impegno sociale dell'Alleanza attraverso attività di sensibilizzazione, come la partecipazione alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori. La collaborazione è stata anche favorita dalla creazione di un manuale completo sulla gestione dell'accesso alle infrastrutture di ricerca e di un catalogo online delle infrastrutture di ricerca aperte agli utenti esterni.

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Il professor Roberto Zanino alla Conferenza di Lisbona del 2 febbraio 2024

Ora che questa prima fase, iniziata nel 2020, si è conclusa, la definizione del futuro dell’iniziativa prosegue con “Unite.Widening Horizon Europe”, il nuovo progetto dell’Alleanza appena avviato e che proseguirà alcune delle attività di UNITE.H2020, ampliando la sua dimensione interazionale ponendo il focus sui paesi Widening, cioè i Paesi con un basso tasso di partecipazione ai principali programmi di finanziamento europei. Il progetto punta a estendere i risultati di UNITE.H2020, per diventare un modello di alleanza universitaria europea competitiva che produce R&I di alto livello e la combina con un campus interuniversitario virtuale e fisico senza soluzione di continuità, inserito in una rete di regioni innovative, con l'obiettivo di un mondo più sostenibile.

Il progetto UNITE.H2020 si era chiuso ufficialmente a dicembre 2023 e i suoi risultati sono stati presentati in un evento finale di disseminazione a Lisbona il 2 febbraio di quest’anno, che ha evidenziato come il progetto abbia contribuito alle azioni di priorità nell'agenda della European Research Area (ERA) 2022-2024 in materia di elaborazione di nuove policy.

"Siamo ormai alla fine di tre anni di un'avventura affascinante, ma i semi che abbiamo piantato sbocceranno nel progetto Unite.Widening, che è appena iniziato e che continuerà per altri cinque anni – spiega il professor Roberto Zanino, docente del Politecnico e coordinatore del progetto - Anche se il sostegno alla R&I nelle Alleanze è un tema di discussione molto caldo in questo periodo, sia a Bruxelles che nei nostri Ministeri, così come nelle principali organizzazioni di stakeholder come CESAER, FOREU, etc., questo fa ben sperare che tra qualche anno Unite! sarà stata in grado di sviluppare e forse iniziare a implementare una strategia di R&I davvero condivisa, integrata e a lungo termine, in sinergia con la sua dimensione educativa."