
Il Politecnico sostiene il Disability Pride Torino

Il Politecnico rinnova il suo patrocinio anche alla terza edizione del Disability Pride Torino, importante manifestazione cittadina per i diritti, la dignità e la visibilità delle persone con disabilità. Il sostegno dell’Ateneo per le iniziative che aiutano a diffondere sul territorio testimonia l’impegno dell’Istituzione nel promuovere i valori dell’inclusione, dell’equità e della valorizzazione della diversità. Valori che il Politecnico considera alla base della convivenza civile e della costruzione di una società migliore.
Il Disability Pride ha il merito riconosciuto di dare visibilità alle problematiche connesse all’accessibilità degli spazi fisici e digitali, pubblici e privati, facendo rete per cercare le soluzioni migliori per superarle: tutto questo all’interno di un momento di festa e manifestazione che entra nel cuore della città, coinvolgendo l’intera cittadinanza, gli enti locali e molte aziende del territorio.
La missione e i valori del Disability Pride sono in piena sintonia con la visione strategica del Politecnico, oggi formalizzata nel nuovo Piano per l'Equità di Genere, la Diversità, l'Inclusione e il Benessere (GEDIW) 2025-27. Questo strumento rappresenta l'evoluzione di un impegno di lunga data, che ha visto il nostro Ateneo dotarsi già dal 2019 della figura del Disability Manager e che la governance attuale, sotto la guida del Rettore Stefano Corgnati, ha voluto rafforzare e strutturare. Il Piano GEDIW non è una semplice dichiarazione di intenti, ma una roadmap operativa che, come sottolineato dal Rettore, investe "con forza nella creazione, nella pratica e nella diffusione di una Cultura del Rispetto".
L'obiettivo è rendere l'inclusione un principio pervasivo (mainstreaming) in ogni aspetto della vita accademica, attraverso un sistema di azioni integrate e misurabili. Ne è un esempio concreto l'Area 2, "Garantire l'accessibilità", che prevede interventi specifici per la riqualificazione degli spazi, il potenziamento dell'accessibilità digitale e la promozione di un registro di comunicazione e una lingua inclusiva in Ateneo e nei grandi eventi.
Foto di Daniele Degiorgis