Foto di una delle sessioni plenarie del Dialogue Unite a Barcellona
07/04/2025
In Ateneo

Il Politecnico al primo Dialogue Unite! dedicato alla comunità studentesca

Immagine
La delegazione del Politecnico
La delegazione del Politecnico a Barcellona (foto di Oriol Miralles)

“Unite! students: our soul, our core”: ecco il motto dell’XI Dialogue Unite!, un’edizione particolarmente ricca di attività, laboratori interattivi, gruppi di lavoro e meeting strategici. Ancora una volta la delegazione politecnica si è unita a quelle delle università partner per portare avanti i lavori dell’Alleanza.

Per l’undicesimo Dialogue, il secondo organizzato dalla Universitat Politècnica de Catalunya (UPC) di Barcellona dal 25 al 28 febbraio scorsi, la comunità studentesca Unite! è stata dunque la protagonista, grazie ad un’ampia offerta di eventi a tema. Gli incontri di SURE! – la rete studentesca dell’Alleanza – sono stati accompagnati da numerosi meeting dedicati all’offerta formativa e alle strategie per coinvolgere sempre più studenti nelle attività dell’Alleanza. Il programma è stato poi arricchito da diversi eventi speciali, che si sono tenuti in sessioni plenarie con la possibilità di partecipare da remoto. Tra questi, gli U!Talks hanno coinvolto gli e le studenti Unite! in interventi e dibattiti su didattica innovativa, imprenditorialità e sul coraggio di mettersi in gioco sia in ambito accademico che nel mondo del lavoro (il video completo dell’evento è disponibile sul sito Unite!). I PhD Contest, poi, hanno visto dottorandi e dottorande di tutte le Università partner presentare la loro ricerca in soli tre minuti. Una sessione ibrida, “Inspiring Young Technological talent”, è stata inoltre dedicata alle scuole superiori, alle quali sono stati presentati progetti tecnologici ad alto impatto sociale sviluppati dalle e dagli studenti Unite!.

Il futuro dell’Alleanza è stato l’oggetto principale degli incontri strategici degli organi di governo Unite! e degli Atenei partner.  Ciò a valle della missione del Politecnico svoltasi il 17 febbraio a Francoforte, dove il Rettore Stefano Corgnati e il professor Roberto Zanino si sono recati per incontrare i Rettori e i Presidenti di tutte Università partner dell’Alleanza, avviando discussioni concrete sulla sostenibilità dell’Alleanza nel lungo termine. Il professor Zanino ha sottolineato che “il più importante risultato dell’incontro è stato che i Rettori e i Presidenti di tutte Università partner non considerano Unite! come un semplice progetto Erasmus+, ma hanno al contrario confermato l’importanza di una visione olistica dell’Alleanza, ove tutte le missioni delle Università – formazione, ricerca, innovazione e servizio alla società – siano portate avanti e sostenute dalla governance”. 

Immagine
La panchina dedicata al Politecnico a Barcellona
La panchina dedicata al Politecnico nel campus di UPC

Tutte le attività sono state completate dalle intense sessioni delle comunità Unite!, che si occupano di tutte le attività dell’Alleanza. Incontri ad hoc sono stati dedicati ad alcuni dei progetti figli, come Widening, aUPaEU e IDEM. L’ormai tradizionale Poster Session ha poi consentito a tutte le delegazioni di conoscere gli avanzamenti in corso in ogni gruppo di lavoro. La UPC, in quanto organizzatrice dell’evento, ha simbolicamente rinominato una delle vie del campus in onore dell’Alleanza, apponendo su diverse panchine una targa dedicata ad ogni Ateneo partner.

Durante una delle numerose sessioni plenarie, l’Alleanza ha inoltre lanciato il suo nuovo sito web, risultato del lavoro e del coordinamento tra il team di comunicazione e gli organi di Governo di Unite!. La navigazione è adesso incentrata sulla user experience, grazie ad apposite sezioni pensate per ognuna delle comunità coinvolte (studenti, docenti, staff) che consentono di selezionare contenuti dedicati: dai cataloghi dell’ offerta formativa a tutti i risultati dell’Alleanza e dei progetti correlati.

Insieme ai language tandem, occasione di esercizio nelle varie lingue dei Paesi Unite!, ulteriori attività hanno coronato questo ultimo Dialogue grazie ai social club dell’Alleanza, tra cui trekking, cucina e canto.

Foto di copertina: Oriol Miralles