I team studenteschi del Politecnico alla Maker Faire Rome
Raccontare l’innovazione in modo semplice e accessibile e costruire connessioni tra le imprese, il mondo accademico e le persone: questi gli obiettivi della Maker Faire Rome, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione. Le tre giornate di esposizione, il 17, 18 e 19 ottobre scorsi, hanno visto interagire tra loro esperti del settore, maker e innovatori. Il Politecnico era tra questi: presenti all’evento 14 team studenteschi che hanno mostrato al grande pubblico i loro progetti e prototipi funzionanti che partecipano a competizioni internazionali a testimoniare l’innovazione didattica dell’Ateneo.
Estremamente diversificati gli ambiti dei team: l’innovazione nella ricerca aerospaziale è stata al centro della presentazione offerta dai team: Astra – impegnato nello sviluppo di concept di componenti per una base lunare funzionante e indipendente; CubeSat – dedicato alla progettazione di piccole piattaforme spaziali per missioni scientifiche e test di nuove tecnologie; DRAFT (DRones Autonomous Flight Team) – che si occupa di incrementare l’autonomia dei droni attraverso l’implementazione di soluzioni innovative con l’intelligenza artificiale; ICARUS – che progetta e sviluppa velivoli unmanned; e PoliTo Rocket Team – impegnato nella progettazione e costruzione di razzi.
Il pubblico ha potuto anche apprezzare i progressi del Team H2politO, specializzato nella realizzazione e ottimizzazione di veicoli a basso consumo (fuel cell, elettrici o ibridi), e che ha esposto alla Fiera il suo prototipo IDRAzephyrus alimentato a fuel cell a idrogeno. Particolare rilievo, nella manifestazione romana, è stato conferito al mondo delle biciclette reclinate grazie all’attività del Team Policumbent, che ha recentementestabilito un nuovo record mondiale di distanza percorsa in un’ora con il prototipo hand-trike Cerberus.
E ancora, nel corso della Fiera di Roma è stata dedicata attenzione alla realtà velistica con i progetti del Polito Sailing Team, mentre per la robotica subacquea sono stati presentati gli studi condotti dal Team PoliTOcean, e per la robotica mobile sia le attività del Team RoboTO che del Team ISAAC.
Significativa rilevanza sociale è emersa dalla presentazione del Team Weee Open, da sempre impegnato nello sviluppo di un’efficace economia circolare all’interno dell’Ateneo e non solo; la comunicazione scientifica è stata quindi al centro della presentazione del Team HideOut, che si dedica al racconto delle storie dell'ingegneria e dell'architettura attraverso le voci di chi le studia, e che al Maker Faire ha raccontato i team dell’Ateneo.
Infine, la novità di quest’anno sono stati i videogiochi: sulla loro progettazione e sviluppo si concentrano gli sforzi del Team Level up, termine, quest’ultimo, utilizzato nel gergo del mondo dei videogiochi per simboleggiare l'acquisizione di nuove competenze o il miglioramento di determinate qualità.
Maker Faire Rome si conferma, anche quest’anno, il luogo d’incontro ideale per i protagonisti dell’innovazione europea. Con il coinvolgimento dei suoi visitatori in percorsi di co-progettazione, apprendimento, formazione e matchmaking, la manifestazione ha investito con successo, anche in questa edizione, nella diffusione della cultura dell’Open Innovation. Nuove idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche hanno creato stimoli e spunti nelle tre giornate dedicate alla ricerca d’avanguardia, stimoli che potranno essere utilizzati dal sistema produttivo in sinergia virtuosa con innovatori, creativi, startup, aziende, studenti, università e istituti di ricerca.