Foto del gruppo di partecipanti riuniti in cerchio
18/07/2025
In Ateneo

I Teaching Lab piemontesi verso una strategia condivisa per la didattica partecipata

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L'intervento del Vicerettore Fulvio Corno
L'intervento del Vicerettore Fulvio Corno

Un’occasione per confrontarsi e ragionare insieme a una strategia comune: questo l’obiettivo dell’evento “Colazione da… I tre Teaching and Learning Center del Piemonte si incontrano”, ospitato il 10 luglio nell’Aula 8N del Politecnico, con la partecipazione del professor Fulvio Corno, Vicerettore per la Formazione del Politecnico, della professoressa Barbara Bruschi, Vicerettrice alla Didattica e Presidente del Teaching and Learning Center dell’Università di Torino e della professoressa Cristina Meini, Delegata del Rettore per la Didattica all’Università del Piemonte Orientale.

Oltre trenta persone dai tre Atenei, specialisti e specialiste nel lavoro sull’innovazione didattica, guidati dalle responsabili dei Teaching and Learning Center dei tre Atenei Mariagrazia Graziano (PoliTO), Emanuela Torre (UniTo) e Giuliana Franceschinis (UPO) hanno partecipato all’incontro, con l’idea di gettare le basi per le future collaborazioni ed eventi, per fare rete e ampliare l’offerta didattica che potenzi la professionalità dei docenti delle accademie piemontesi. Dopo i saluti iniziali si è svolto il lavoro in gruppi, con un confronto aperto sulla “didattica partecipata”, terreno comune e condiviso. L’incontro si è concluso con un momento di restituzione dei lavori dei vari gruppi, i quali hanno condiviso le loro riflessioni, con la volontà di proseguire e approfondire i lavori anche in collaborazione con altri attori del territorio.

“Pur nella diversità, di dimensioni, natura e caratterizzazione dei vari Atenei, ci siamo resi conto che, alla fine, partiamo dalle stesse domande: come accogliere le nuove generazioni? Come supportare l’approccio allo studio? Come orientare e gestire l’Intelligenza Artificiale? Come affrontare, in generale e su diversi piani, la crisi della formazione STEM che parte da lontano? Una risposta che ci siamo dati è investire sulla didattica partecipativa – ha sottolineato il Vicerettore Corno - rinnovando i moduli didattici e adattandoli ai tempi, puntando a formare l’autonomia dello studente, cercando di dare a laureati e laureate la competenza nelle discipline di studio ma anche la capacità di affrontare un percorso di formazione continua nella propria vita professionale.”

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Un momento dell'incontro al Politecnico
L'incontro ha permesso di confrontare le diverse esigenze e potenzialità dei tre Atenei

Con questo scopo infatti è nato nel 2019 il Teaching and Language Lab (TLlab) del Politecnico “in stretta connessione con le strutture didattiche – ha proseguito Corno - Questo rende più complesso il lavoro, ma sicuramente più efficace, perché si opera sulla didattica vera, nel rapporto tra docenti e studenti, con un impatto immediato. Con oggi apriamo un tavolo comune ai tre Atenei, con la volontà di allargarlo a tutti i soggetti interessanti, per innovare e rinnovare i nostri modelli didattici, partendo dalle competenze dei Teaching and Learning Lab”.

“La conoscenza è un bene comune e penso che quello che stiamo realizzando oggi sia la concretizzazione di questo concetto – ha spiegato Barbara Bruschi - Questo è un momento importante per la formazione universitaria e abbiamo davvero bisogno di essere una comunità sempre più ampia per affrontare insieme sfide e opportunità del nostro settore e del nostro Paese”.

“Come università pubblica, dobbiamo fare uno sforzo per mantenere un linguaggio adeguato alla società, imparare a dare alla comunità studentesca il meglio – ha detto Cristina Meini - affinché ragazze e ragazzi diventino cittadini consapevoli. Dobbiamo impegnarci per offrire alla società servizi e strumenti per recuperare il senso critico”.

Il lavoro nei gruppi e la successiva discussione comune sono stati ricchi di idee e hanno delineato il processo con cui potenziare l’offerta didattica partecipata in modo che sia efficace e adatta al contesto degli studenti e delle studentesse: che siano dei primi anni o degli studi magistrali, in classi piccole o di grandi dimensioni, che abbiano bisogno di comprendere come potenziare l’apprendimento e la partecipazione, oppure che chiedano il supporto migliore per stimolare il loro talento. Una didattica realmente partecipata crea il contesto privilegiato per la costruzione di relazioni significative tra docente e studente, sia quando avviene in presenza, sia quando è mediata dalle le specifiche potenzialità delle tecnologie digitali, sulle quali gli atenei si impegnano a favorire modalità di interazione capaci di sostenere tali relazioni. 

Il concetto chiave che è emerso, con entusiasmo, dal gruppo di docenti in questa fucina di idee è “Mi interessa”, che porta alla luce il punto più vivo che sta a cuore a chi insegna: essere in cammino con ciascuna e ciascuno studente, perché possa trovare la propria via di apprendimento profondo e di sviluppo autonomo delle proprie potenzialità.

Il successo di questo primo incontro ha portato all’impegno di condividere gli eventi formativi e scientifici organizzati dai tre Atenei, nonché di organizzare un evento più ampio, rivolto alle comunità docenti, nell’autunno prossimo.