Da sfide a opportunità con le Challenge@PoliTO
Le sei Challenge@PoliTO organizzate dal CLIK-Connection Lab and Innovation Kitchen per il primo periodo didattico dell’anno accademico si sono da poco concluse: vere e proprie sfide per trovare l’idea più innovativa e per scoprire la realtà (e le esigenze) di grandi aziende.
Quest’anno, 150 studenti si sono cimentati nella risoluzione di cinque situazioni problematiche concrete proposte da aziende leader nei propri settori (“Challenge_By Firms”), dimostrando che la formazione accademica possa convergere con l'industria per creare impatti significativi. Oltre a queste Challenge_By Firms, si è svolta anche una “Challenge_By Students”, attività di open innovation dove i team possono sviluppare e proporre i loro progetti imprenditoriali all'interno di una tematica definita.
Obiettivo di queste attività è connettere il mondo aziendale con il mondo universitario, permettendo agli studenti di sperimentare competenze acquisite durante i percorsi accademici. Con l’approccio di learning by doing delle challenge, ragazzi e ragazze sviluppano problem solving e soft skills come organizzazione, rispetto delle scadenze, saper argomentare ed esporre in pubblico la propria tesi, cioè capacità indispensabili per l’inserimento lavorativo in contesti complessi e multidisciplinari. Si tratta di attività propedeutiche per situazioni professionali future, ma anche fondamentali per la propria crescita personale.
Molte attività “By Firms” hanno coinvolto grandi aziende operanti nell’ambito della mobilità, come Edison, Hitachi Rail, Iveco e Stellantis, con il comune interesse a transitare verso modelli sempre più sostenibili, mentre l'attenzione di Tyvak, leader nella produzione di nano e micro satelliti, si è concentrata invece sulla ricerca di proposte che potessero garantire la salvaguardia ambientale attraverso soluzioni in ambito aerospaziali.
“The ultimate high speed charging experience”, la challenge lanciata da Edison per creare un hub di ricarica per veicoli elettrici all’avanguardia, in sintesi è stata un successo. Il lavoro dei team è andato oltre le tradizionali stazioni di ricarica immaginando uno spazio rivoluzionario che offrisse non solo le soluzioni di ricarica più avanzate ma che integrasse anche un intero ecosistema di servizi progettati per elevare l’esperienza di ricarica dell’utente finale a livelli senza precedenti.
La sfida proposta da Hitachi Rail ha visto gli studenti sviluppare di sistemi intelligenti di informazioni per i passeggeri per migliorare la “passenger experience” sul trasporto pubblico attraverso l’integrazione di dati in tempo reale.
IVECO, con la sfida “Driving the future”, ha richiesto di rivoluzionare i veicoli commerciali attraverso soluzioni intelligenti. I team si sono concentrati sul rendere più smart l'esperienza dei professionisti del settore, agevolandone anche il lavoro attraverso lo sviluppo di tecnologie avanzate e la promozione dell'efficienza energetica e della sostenibilità nell'industria dei trasporti.
Il focus di Stellantis, invece, è stato l’ecosistema della città: i team si sono impegnati nell’ideazione di metodologie utili a garantire soluzioni di mobilità sostenibile adatte ai mutevoli paesaggi urbani. I progetti hanno immaginato pratiche più sostenibili e una mobilità futuristica che tiene conto delle esigenze della città in evoluzione.
Da Tyvak è arrivata invece una challenge sulla prevenzione degli incendi nella regione mediterranea attraverso l'utilizzo di micro satelliti. Questo progetto ha evidenziato l'importanza della tecnologia aerospaziale per la gestione ambientale e la sicurezza.
Solo una la Challenge_By Students proposta per lo scorso periodo didattico, dal titolo “Digital Twin: transforming industries beyond boundaries”, basata sulla tecnologia del gemello digitale che prevede la creazione di una riproduzione digitale identica dell’oggetto fisico reale. Attraverso simulazioni digitali, i team hanno dimostrato come sia possibile migliorare la progettazione, la produzione e la manutenzione, aprendo nuovi orizzonti per l'innovazione industriale.