Il cast dello spettacolo sul palco dell'Aula Magna
08/06/2023
In Ateneo

Antigone riflette sulla tragedia della guerra

Un’opera come l’Antigone di Sofocle parla ancora oggi con grande potenza, in un periodo in cui l’Europa è scossa dagli orrori di una tragedia come la guerra in Ucraina, che pensavamo di esserci ormai lasciati alle spalle.

Per questo motivo, come conclusione della serie "Tempi difficili 2023: guerra, pace", è stato scelto proprio lo spettacolo teatrale "Antigone e i suoi fratelli", tratto dalla tragedia classica, adattato e diretto da Gabriele Vacis, con scenofonia e allestimento di Roberto Tarasco, e interpretato dalle attrici e dagli attori di PEM - Potenziali Evocati Multimediali.

Antigone rappresenta un emblema di giovinezza consapevole, assertiva e capace di opporsi al potere costituito e ai compromessi. Gabriele Vacis, partendo dal testo di Sofocle e dalla storia che in esso è raccontata, ha creato uno spettacolo che si dipana attraverso una fitta rete di riferimenti alle tragedie greche, da "Sette a Tebe" di Eschilo a "Fenicie" di Euripide, nella ricerca della "sostanza pesante della fraternità".

Rivivi lo spettacolo

Uno spettacolo unico che ha fatto da chiusa al secondo ciclo di lezioni di Tempi difficili, una serie di otto incontri organizzati dal Politecnico insieme all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, nell’ambito di Biennale Tecnologia, per riflettere sul tema "Guerra, pace" con ospiti di grande rilievo come Rosa Elena Manzetti, Matteo Nucci, Maria Luisa Boccia, Riccardo Noury, Carola Frediani, Nathalie Tocci, Nicola Verola, Raul Caruso, Massimiliano Panarari. In un mondo segnato dai conflitti (non solo in Ucraina, ma purtroppo anche in molte altri parti del mondo), con prospettive che hanno indotto gli scienziati contro la guerra ad avvicinare il famoso “orologio dell’Apocalisse” ad appena 90 secondi alla metaforica mezzanotte, ovvero la catastrofe nucleare, a Biennale Tecnologia e Treccani è sembrato importante invitare il pubblico a riflettere sulla guerra e sulla pace da prospettive inedite, sganciate dalla contingenza quotidiana, ma proprio per questo forse più adatte a comprendere davvero sia che cosa stiamo vivendo, sia quali prospettive si delineano all'orizzonte.

Nei primi mesi del 2021, Biennale Tecnologia aveva offerto al pubblico la prima edizione di “Tempi difficili”, una serie di lezioni online di autorevoli studiosi pensate per aiutare a comprendere - in maniera fortemente interdisciplinare - la pandemia Covid-19. Fino a oggi le lezioni di "Tempi difficili" sono state seguite da oltre 50 mila persone.

 

Foto: Lorenzo Carrus