Alla scoperta dell’Early Research Honors School del Politecnico
Un’occasione per conoscere da vicino i contenuti e confrontarsi con i protagonisti dell’Early Research Honors School, il programma di eccellenza del Politecnico che prevede borse di studio fino a 10.000 euro dedicato alla ricerca scientifica fin dal primo anno della laurea triennale: il 19 maggio scorso il Castello del Valentino ha ospitato l’Info Day 2025 e il General Meeting dell’iniziativa rivolta a studenti altamente meritevoli, avviata nell’anno accademico 2023/2024 e quindi ampliata anche ai corsi di Laurea Magistrale.
Studenti, docenti, finanziatori e sostenitori del programma formativo più selettivo presente al Politecnico – possono infatti accedervi soltanto studenti che abbiano ottenuto al test d’ingresso (TIL) un punteggio di almeno 90/100 – hanno avuto la possibilità di dialogare tra loro, approfondire le opportunità offerte da questo percorso didattico unico in Italia e presentare le loro ricerche e i progetti scientifici sviluppati nell’ambito dell’iniziativa.
Ad aprire l’incontro il docente del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET e coordinatore dell’Early Research Honors School Francesco Andriulli che ha illustrato, nel corso del suo intervento, gli obiettivi e le opportunità offerte dal programma, lasciando quindi la parola ai sostenitori – docenti e finanziatori – dell’iniziativa. In conclusione, il Prorettore Elena Baralis ha proposto al pubblico un approfondimento sul tema dell’Explainability nei modelli di IA, con un focus sull’uso dei dati per l’allenamento delle reti neurali.
Innovazione e ricerca d’avanguardia sono gli elementi che caratterizzano il percorso di eccellenza offerto dall’Ateneo: e allora, centrale è stato il racconto dei progetti scientifici su cui lavorano gli e le studenti iscritti al programma, presentati al pubblico anche attraverso i poster esposti nella Sala delle Colonne del Castello.
Gabriele Alfarano, che frequenta il quarto anno di studi al Politecnico, si occupa quindi del progetto di ricerca “Parametric instability dynamics and laser absorption in high-temperature plasmas”; Gabriele Calandri, al secondo anno in Ateneo, lavora al progetto “Optimal binary sequences for phase modulation in radar systems”; Simone Ciciriello, iscritto al primo anno, si dedica al progetto “High Frequency Preconditioners for Electromagnetic Integral Equations Based on Helmholtz Regularizations”; Giulio Cosentino, al secondo anno, lavora al progetto “A Tree-Based Scheme for the Numerically Stable Compression of Integral Equations”; Fabrizio Costa, al quarto anno, si occupa del progetto “Neural Networks and Robustness”; Daniele Cozzani, iscritto al secondo anno, lavora al progetto “Comparison and modelling of transport means performance on home-to-school trips”.
E ancora, Luca De Paola, al quarto anno, si occupa del progetto “Online Fault Detection Mechanisms in Neural Network Applications”; Stefano Galati, sempre al quarto anno, lavora al progetto “Fault-Injection Driven Analysis of RISC-V Executions in gem5”; Alessandro Giacalone, iscritto al secondo anno, si dedica al progetto “Definition of an effect-based scale for flood damage”; Fabio Giacomini e Lorenzo Villassero, al quarto anno di studi, lavorano insieme al progetto di ricerca “Integral equation strategies for quantum modeling”; Marco Mavrov, al secondo anno, si occupa del progetto “Stime di integrali in reattori a fusione nucleare”; Gregorio Monforte, sempre al secondo anno in Ateneo, lavora al progetto “Electrothermal self-healing of a cracked aerospace wing”; Valerio Morra, che frequenta invece la quinta liceo, si dedica al progetto “On a Calderon Preconditioned PMCHWT Integral Equation for Non-Perfectly Conductive Scatterers”.
Infine, Tommaso Pignatelli, al secondo anno di studi al Politecnico, lavora al progetto “A New Discrete Paradigm for Operator Filtering and Regularization of Electromagnetic Integral Equations”; Samuele Reale, al primo anno in Ateneo, si occupa del progetto “Model Order Reduction of LTI Systems via Block-Arnoldi PRIMA Algorithm”; Edoardo Pellegrino Tecco, al secondo anno, si dedica al progetto “Virtual Orienteering for Digital Mountain Development”; Giovanni Taddia, iscritto al quarto anno, lavora al progetto “Low-cost PM sensors for controlling airborne particles in HVAC systems”.
“Si è trattato di un’occasione preziosa per valorizzare l’impegno dei nostri allievi e delle nostre allieve, così come il supporto del corpo docente che ha sostenuto e seguito il loro percorso in Ateneo – commenta il professor Andriulli – L’iniziativa conferma che, nel giusto contesto, approcci didattici fondati sulla ricerca scientifica sono efficaci sin dalle fasi iniziali del percorso formativo e portano a risultati di rilievo”.