Un laboratorio europeo "in cloud" a supporto dell'Energy Union per il futuro energetico dell'Europa
Modellare lo scenario emergente delle smart grids- “l’internet dell’energia del futuro”- con una parte della rete di trasmissione modellata ad Aachen in Germania e la rete di distribuzione modellata a Torino. A questo aggiungiamo il comportamento dei nuovi consumatori i “prosumer” (produttori e consumatori di energia elettrica allo stesso tempo) che consumano e iniettano energia in rete a Petten in Olanda e il monitoraggio dei risultati nei laboratori di Ispra della Commissione, il tutto in tempo reale e in modo sincrono tra i vari siti e si ottiene solo un esempio già realizzato di come potrà funzionare il laboratorio virtuale presentato quest’oggi a Ispra (VA) nella sede del Joint Research Center, l’in-house scientific service della Commissione Europea dedicato all’energia e ai trasporti, durante la visita di Maroš Šefčovič, Vice presidente della Commissione Europea per l’Energy Union e di John Mac Williams Associate Deputy Secretary of US Department of Energy.
Il progetto, in fase di espansione, è del Dipartimento Energia del Politecnico, coordinato dal Prof. Ettore Bompard, in Collaborazione con l’E.ON Energy center dell’Università di Aachen, e i due laboratori di Petten e Ispra dell’Institute for Energy and Transport della Commissione Europea per creare un rete interconnessa di laboratori e competenze al servizio dell’Energy Union fortemente voluta dal presidente della Commissione Juncker.
Un tunnel di dati connette “fisicamente” i laboratori dell’Ateneo con quelli della Commissione, consentendo di condividere e mettere a sistema hardware, software, risorse di calcolo, competenze ed esperienze, in modo sincrono e in tempo reale. L’interconnessione fisica è realizzata usando la rete GEANT, la banda europea dedicata alla connessione delle istituzioni di ricerca e formazione, il traffico dati viene criptato tramite un VPN comune fra i partner che consente di mettere in comune dispositivi e attrezzature presenti nei diversi siti in modo efficiente. Si possono mettere in comune le risorse HW e SW presenti in tutta Europea e condividerle per attività di test e verifica tra i vari paesi in modo efficace ed economico.
Il progetto complessivo è frutto dell’accordo siglato tra Politecnico di Torino e JRC della Commissione Europea nel 2013 e mira a portare a Torino un nodo di questo un unico grande laboratorio real-time che si vuole realizzare, per cooperare sull’energia a tutto tondo: dalle smart grid alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica degli edifici e dei processi, alle smart energy networks e ai sistemi energetici regionali. Nel corso dell’evento, il Rettore Marco Gilli e il Direttore dell’Istituto per l’Energia e i Trasporti del Jont Reserach Center della Commissione Europea Giovanni De Santi hanno firmato un accordo attuativo per collegare “fisicamente” il Politecnico e l’Energy Center di Torino, di prossima costruzione, con i laboratori della Commissione.
Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: “E’ un passo importante per potenziare la collaborazione e la connessione del Politecnico di Torino e della Città di Torino con l’Europa. Si realizzare una infrastruttura di ricerca al servizio dell’innovazione e del mondo dell’imprese perfettamente allineata con la mission dell’Energy Center che si sta realizzando, in collaborazione con la Città di Torino, la Regione Piemonte e la Compagnia di San Paolo”.