Smart energy: l'Europa accredita il Politecnico come interlocutore scientifico

Data estesa
4 febbraio 2013

Sostenibilità, Competizione e Sicurezza sono le parole chiave per l’energia del futuro e attraverso il suo Joint Research Center (JCR), la Commissione Europea fa direttamente ricerca con propri laboratori nel settore smart Energy per garantire sostenibilità e sicurezza energetica a tutti i cittadini dell’Unione.

Smart grid, efficienza energetica, distribuzione di energia, sono solo alcune dei temi sui quali l’Ateneo contribuirà alla ricerca europea tramite la collaborazione con la JRC.

Il Politecnico ha infatti una tradizione di eccellenza ad ampio spettro nel settore energetico;  suoi docenti e ricercatori collaborano già attualmente con JRC-Institute for Energy and Transport (IET) dove si sta realizzando quello che vuole essere il laboratorio di riferimento  europeo nell’ambito delle Smart Grid  - le reti elettriche del futuro - quella specie di internet dell’energia in cui tutti saremo produttori e consumatori sfruttando le risorse rinnovabili distribuite, le possibilità di  accumulo dell’energia  e utilizzando sempre più veicoli elettrici.

La firma del memorandum of understanding siglato a Petten, alla presenza del Rettore, prof. Marco Gilli, del prof. Marco Masoero, Direttore del Dipartimento Energia e del prof. Ettore Bompard, docente del Politecnico e attualmente senior scientist a JRC-IET, potenzia ed estende questa collaborazione.

Il memorandum of understanding prevede attività di ricerca coordinate, la partecipazione congiunta a progetti europei ed internazionali, lo scambio di docenti e ricercatori e  la collaborazione nel campo delle attività di dottorato, una nuova sfida per il Politecnico ma anche una nuova interessante opportunità per essere presenti e contribuire alle policy energetiche della Commissione Europea.

Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino ha così commentato: “La firma del Memorandum è un nuovo importante risultato che ci proietta sempre di più nella dimensione europea. E’ di qualche giorno fa la notizia chel’Ateneo èpartner dei progetti europei Human Brain Project e Graphene finanziati nel contesto del bando ICT FET Flagships, il programma comunitario nel settore delle Future and Emerging Technologies per il periodo 2013-2023. Ma così come è importante partecipare con successo ai bandi europei, per aggiudicarsi i finanziamenti ed essere attori della ricerca europea, è altrettanto importante e qualificante lavorare a stretto contatto con gli enti e i laboratori della Commissione Europea impegnati sulla ricerca. Costituire una rete europea di laboratori di eccellenza è una delle priorità individuate nel Memorandum e siamo pronti a mettere a sistema le nostre migliori competenze”. 

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