La tecnologia ibrida riceve ad Agritechnica la medaglia d'oro all'innovazione

Data estesa
15 novembre 2013

Un successo tutto italiano quello conseguito da Merlo S.p.A. alla più importante fiera internazionale del settore macchine agricole e da lavoro Agritechnica 2013 di Hannover,che ha partecipato al concorso sull’innovazione con il prototipo progettato in collaborazione con il Politecnico di Torino, aggiudicandosi una delle 4 medaglie d’oro su oltre 400 partecipanti. 

La giuria tecnica internazionale ha riconosciuto l’alto contenuto innovativo al prototipo Turbofarmer 40.7 Hybrid, il primo veicolo elettrico ibrido per l’agricoltura sviluppato dagli ingegneri Merlo in stretta collaborazione con il Prof. Aurelio Somà del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino. Il suo sistema di propulsione elettrica o elettrodiesel che consente una grande flessibilità di utilizzo è il cuore dell’innovazione: il veicolo può operare infatti sia in spazi chiusi – in modalità elettrica – sia in spazi aperti – alimentato in modalità ibrida con elettrodiesel, i consumi di combustibili sono ridotti, così come le emissioni inquinanti e pressochè  azzerata la rumorosità.

La soluzione ibrida power split proposta  attribuisce al prototipo un altissimo livello di innovazione anche rispetto ai similari del settore dell’auto. 

Il premio consegnato direttamente al fondatore e Presidente della Merlo S.p.A. – Amilcare Merlo e ad Aurelio Somà – coordinatore del gruppo di ricerca del Politecnico di Torino risulta ancora più significativo tenuto conto che i partecipanti al concorso erano poco meno di 400 e che la Merlo S.p.A. è l’unica azienda non tedesca a aggiudicarsi questo prestigioso riconoscimento alla fiera più significativa del settore che ha visto la partecipazione di oltre 2.900 aziende espositrici.

Una vittoria quindi che, come ha sottolineato Amilcare Merlo sul palco durante la cerimonia, “vale doppio”.“un successo che ci inorgoglisce come Imprenditori e come Italiani e che dimostra come la strada della ricerca tecnologica che perseguiamo da sempre sia l’unica via per competere nei mercati mondiali”.

“Questa attività”,commenta il professor Somà "che è parzialmente finanziata da un programma di ricerca della Regione Piemonte, è un ottimo esempio di efficace collaborazione tra Università ed Impresa. Risultato da valutare anche in termini occupazionali perché alcuni dei giovani ingegneri che hanno lavorato sul progetto all’interno del nostro gruppo di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale del Politecnico hanno visto terminare con successo il loro corso di studi con una assunzione presso le aziende del gruppo Merlo.”

Documenti: