La resilienza: un approccio per la sicurezza del patrimonio territoriale del paese dall’edificio al territorio
Il tema della resilienza, ovvero la capacità di adattamento, trasformazione, di un sistema in seguito alle turbolenze e agli eventi dirompenti inattesi e imprevisti, attira sempre più l’attenzione degli attori della scena internazionale della ricerca: è stata infatti riconosciuta l’interconnessione che si verifica tra diversi tipi di rischi - cambiamenti climatici, disastri, shock globali e altri fattori di rischio come l'urbanizzazione e l'invecchiamento della popolazione. Sebbene il dibattito disciplinare internazionale sul tema sia giunto a posizioni condivise e riconoscibili, rimane aperta la sfida che riguarda l’operatività della resilienza nel territorio, nelle attività produttive e nella società. E’ proprio in questa prospettiva che nasce il Responsible Risk Resilience Centre - R3C, il primo centro di ricerca italiano dedicato alle strategie di adattamento e resilienza dei sistemi territoriali per affrontare i rischi che possono verificarsi nell’ambiente naturale e antropico, e per garantire sicurezza e qualità al patrimonio territoriale e culturale. Con un approccio evolutivo e multidisciplinare, partendo dalle vulnerabilità ambientali e socio-economiche dei sistemi territoriali, si studieranno modelli e soluzioni resilienti a supporto delle istituzioni e delle comunità locali per affrontare adeguatamente le sfide poste dalla transizione globale in corso.
Il metodo di lavoro di R3C prevede il rafforzamento, la raccolta e l’integrazione delle competenze scientifiche altamente qualificate e delle attrezzature tecnologiche disponibili all'interno del Politecnico di Torino per meglio conservare la conoscenza completa dei rischi e delle vulnerabilità dei diversi sistemi interconnessi del territorio.
Per garantire questa sinergia di conoscenze e competenze, il Centro nasce nell’ambito dell’iniziativa di Ateneo dei Centri Interdipartimentali, con la partecipazione ai lavori di docenti e ricercatori provenienti da Dipartimenti differenti: il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST), il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica (DISEG), il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT) e il Dipartimento di Scienze Matematiche “Giuseppe Luigi Lagrange” (DISMA).
Aprirà l’incontro di presentazione del Centro, alle ore 10.00, il Rettore Guido Saracco, insieme a Giulio Mondini, Direttore del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST), Claudio Scavia, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica (DISEG), Paolo Fino, Direttore del Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT), Fabio Fagnani, Direttore del Dipartimento di Scienze Matematiche “Giuseppe Luigi Lagrange” (DISMA). A seguire interventi tematici sull’impostazione metodologica dell’attività del Centro e i nodi di ricerca che si svilupperanno: “Rcubo.Tre concetti, un solo significato”, “Costruire la Rete. Ricerca, Conoscenza, Formazione” e “Rafforzare i Territori. Verso una Governance Adattiva”. A chiudere l’incontro, tra prospettive e conclusioni, la Prorettrice Patrizia Lombardi.
Il programma dell’iniziativa:
http://www.politocomunica.polito.it/events/appuntamenti/(idnews)/11549