Flagship Grafene: il trasferimento all’industria nei prossimi dieci anni
Flagship Grafene, il progetto dell’Europa dedicato allo sviluppo del grafene e di altri materiali bidimensionali del quale il Politecnico di Torino è partner, ha pubblicato sulla rivista Nanoscale il piano d’azione per portare le scoperte e le invenzioni sul grafene nel mercato nei prossimi dieci anni, mostrando scenari di sviluppo e d’innovazione importanti in settori strategici come la manifattura, l’elettronica, le telecomunicazioni, l’energia e il mondo biomedicale e della salute.Alla stesura del documento hanno partecipato più di sessanta scienziati, sia del mondo della ricerca pubblica che quella industriale. L’Italia è tra i primi paesi coinvolti nell’iniziativa con la presenza di 23 istituti e aziende partner coinvolti (su un totale di 142), rappresentati in Europa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).
Il documento "Roadmap“ ha l‘obiettivo di delineare le linee guida per lo sviluppo della ricerca e del trasferimento tecnologico del grafene, e di altri materiali sottili, almeno per i prossimi dieci anni. Il documento illustra la realizzazione di nuovi materiali basati sul grafene o altri materiali sottili (bi-dimensionali) attraverso processi riproducibili su scala industriale e sicuri per la salute delle persone e dell’ambiente, e la loro applicazione in nuovi dispositivi tecnologici. In particolare, sono ottole aree di applicazione (supportate dai programmi di scienza di base e salute e ambiente) identificate come di interesse per lo sviluppo dell’economia Europea, e per cui è stato tracciato un piano di immissione nel mercato, dallo studio in laboratorio alla realizzazione del prototipo:produzione,elettronica analogica e digitale, elettronica flessibile, fotonica ed optoelettronica, sensori, conversione e immagazzinamento di energia, materiali compositi e dispositivi biomedici.
In allegato, il comunicato ufficiale del Consorzio italiano Flagship Grafene