Archeo-fisica nel terzo millennio

Data estesa
29 maggio 2018

29 maggio - h. 17.30

Aula Magna – Politecnico di Torino

C.so Duca degli Abruzzi, 24 - Torino

Tra leggenda e ipotesi archeologiche: la “camera segreta” di Nefertiti che si credeva potesse essere “nascosta” all’interno Tomba di Tutankhamun nella Valle dei Re a Luxor non è stata trovata. Il Politecnico di Torino (Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia e Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture), in collaborazione con personale dell’Università di Torino (Dipartimento di Scienze della Terra) e di due aziende private, la 3DGeoimaging di Torino e la Geostudi Astier di Livorno, con la consulenza egittologica del Centro Archeologico Italiano al Cairo e la collaborazione di esperti del Ministero Egiziano delle Antichità, ha recentemente concluso la campagna di radar scan dallʼinterno della tomba del faraone e ha comunicato in Egitto i risultati dell’indagine.

Il progetto di ricerca, sponsorizzato da Fondazione Novara Sviluppo, Geostudi Astier e National Geographic, ha utilizzato tre diversi sistemi di georadar di ultima generazione con i quali sono state scandagliate le pareti. Nessuna discontinuità che possa corrispondere a porte, vani e vuoti è stata riscontrata: un risultato importante, perché mette la parola fine a un dibattito che è scaturito dalla tesi dell’egittologo britannico, Nicholas Reeves, per cui, dietro i dipinti murali della parete nord ed ovest della camera mortuaria del faraone, potesse celarsi una parte più ampia appartenente forse alla famosa Regin

È forse la prima volta che un team di fisici, geofisici e ingegneri riesce a dirimere una questione di natura egittologica. Ma non è tutto: il progetto “Il terzo radar scan della Tomba di Tutankhamun” è soltanto parte di un progetto più ampio su cui stanno lavorando ricercatori italiani sotto la guida del Politecnico di Torino, che ha come obiettivo la mappatura geofisica completa della Valle dei Re. Risultati preliminari e futuri obiettivi nellʼambito di tale progetto saranno presentati nel corso dell’incontro “Archeo-fisica nel Terzo Millennio”. L’ambizione è di promuovere un nuovo approccio multidisciplinare allʼegittologia, che unisca geofisici, archeologi, geologi e geomatici.

Programma

 

17.30 - Saluti istituzionali: Prof. Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino

 

17.40 - Prof. Juan Carlos De Martin, Delegato del Rettore per la Cultura e la Comunicazione

 

17.50 - Prof. Franco Porcelli, Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT), Direttore del Progetto “Luxor Valle dei Re”

 

18.15 - Prof. Luigi Sambuelli, Dipartimento di Ingegneria dellʼAmbiente del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI), Vice-Direttore del Progetto “Il terzo radar scan della Tomba di Tutankhamun”

 

18.40 - Discussione

 

19.00 - Conclusione

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