Benedetta Quaglio

Dottoranda in Design E Tecnologia. Persone, Ambiente, Sistemi , 40o ciclo (2024-2027)
Dipartimento di Architettura e Design (DAD)

Profilo

Dottorato di ricerca

Argomento di ricerca

La tesi di dottorato mira a sviluppare un sistema di valutazione di alcuni aspetti ambientali rilevanti rispetto alla costruzione di infrastrutture, definendo target, indicatori e protocolli.

Tutori

Interessi di ricerca

SUSTAINABLE AND CIRCULAR SYSTEMS
TECHNOLOGICAL AND MATERIALS CULTURE

Biografia

Dal 2019, con la mia tesi di laurea magistrale EURECA, mi occupo di valutazione e riduzione dell’impatto ambientale. La tesi ha portato alla creazione di un innovativo strumento per contabilizzare i consumi energetici e le emissioni di CO2 lungo il ciclo di vita degli edifici. Lo strumento EURECA si è rivelato efficace in diversi contesti, come il Solar Decathlon Latin America and Caribbean 2019, tenutosi a Cali, in Colombia, dove ha contribuito a valutare l’impatto ambientale dei progetti in gara, consentendo al progetto di ottenere il secondo posto. EURECA è stato inoltre utilizzato in alcune tesi magistrali per verificare e valutare parametri progettuali.
Successivamente, ho approfondito le mie competenze con un corso di ricerca biennale presso il DAD, collaborando con il gruppo TEAM allo sviluppo del tool AMICO (Account Method for Infrastructure Embodied Carbon) per il gruppo Webuild Spa. Questo strumento permette di analizzare le emissioni di carbonio e i fabbisogni energetici associati alla progettazione e costruzione di infrastrutture lungo il loro ciclo di vita.
La mia formazione è stata arricchita dalla partecipazione a conferenze e seminari, tra cui eventi organizzati dalla Società Italiana della Tecnologia dell’Architettura (SITdA), dove ho contribuito come autrice e coautrice di pubblicazioni. Queste occasioni mi hanno permesso di confrontarmi con altri ricercatori, ampliare il mio network e rimanere aggiornata sulle aree di ricerca emergenti.
Parallelamente alla ricerca, ho lavorato presso uno studio di architettura occupandomi di edilizia privata e opere pubbliche. Questa esperienza pratica mi ha permesso di comprendere le sfide quotidiane che i professionisti affrontano, soprattutto nel contesto delle nuove normative. Con l’introduzione del Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), è ora obbligatorio stimare la Carbon Footprint e redigere report di LCA nei progetti pubblici, evidenziando l’importanza di strumenti intuitivi e trasparenti per i professionisti.
Durante la mia ricerca, ho analizzato i principali strumenti di valutazione dell’impatto ambientale, individuando aree di miglioramento, come la scarsa intuitività, la mancanza di trasparenza metodologica e la necessità di competenze altamente specializzate per il loro utilizzo. Inoltre, ho evidenziato come, nonostante l’elevato impatto ambientale del settore infrastrutturale, gli strumenti a disposizione dei progettisti per comprenderlo e mitigarne gli effetti siano ancora poco sviluppati.

Competenze

SDG

Goal 9: Industry, Innovation, and Infrastructure
Goal 11: Sustainable cities and communities
Goal 13: Climate action

Pubblicazioni

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