Stefano Corgnati è il nuovo Presidente di CLUSTER
Il Rettore Stefano Corgnati è stato nominato Presidente di CLUSTER-Consortium Linking Universities of Science and Technology for Education and Research, consorzio che riunisce 12 università europee d'élite nel campo della scienza, dell'ingegneria e dell'architettura. Con membri associati da tutto il mondo, CLUSTER rappresenta un'università europea multi-sede di scienza e tecnologia: sono circa 11.000 i membri del personale accademico, 14.000 i dottorandi e oltre 140.000 gli studenti che lavorano al suo interno.
Obiettivo del consorzio è creare una nuova generazione di ingegneri che sappiano affrontare le sfide del nostro tempo, professionisti capaci di coniugare alle competenze tecniche capacità di leadership e pensiero d’impresa. Transdisciplinarità e internazionalizzazione sono gli elementi alla base di un insegnamento, quello offerto da Cluster, che guarda all’intreccio di saperi come alla chiave per leggere il presente e fronteggiare le sfide della società di oggi.
Non solo formazione: CLUSTER si configura inoltre come una realtà di primo piano, in Europa e nel mondo, nella ricerca e innovazione, promuovendo studi d’avanguardia nel settore della scienza, ingegneria e architettura.
Il Rettore sarà alla guida del consorzio per i prossimi due anni, affiancato da un Segretario generale, da lui nominato tra i membri del suo staff, e da un Coordinatore.
“Sono molto onorato della nomina – ha commentato Stefano Corgnati – una nomina che ha visto una convergenza unanime sul mio programma di mandato, che punta da un lato al coordinamento delle azioni tra le varie reti universitarie europee, così da riconoscersi in indirizzi comuni da portare sui tavoli della Commissione Europea, e dall’altro ad una missione specifica orientata al consolidamento delle azioni di formazione e ricerca nel contesto mediterraneo e africano. Sono felice che due traiettorie chiave del mio programma di mandato Politointransition trovino una totale sintonia con gli indirizzi di Cluster: vocazione internazionale e transdisciplinare come pilastri dell’università del futuro”.